Prostatite: cos’è, tipi, sintomi, consigli

Se hai meno di 50 anni e soffri di dolore e/o bruciore alla minzione, eiaculazione precoce ed altri sintomi specifici correlati, forse soffri di prostatite, malattia infiammatoria a carico della ghiandola prostatica che colpisce gli uomini. Si stima che circa il 35% della popolazione maschile se ne ammalerà almeno una volta durante la vita.

Prostatite, uno sguardo d’insieme

La prostata (o ghiandola prostatica) è un organo dell’apparato genitale maschile di piccole dimensioni, a forma di castagna. Il suo ruolo fondamentale è quello di permettere la produzione dello sperma per la sua successiva espulsione.

Questa, nel corso della vita, può andare incontro a 4 tipi (in successione da I a IV) d’infiammazione definiti nel 1995 dal National Institutes of Health (NIH), quali:

  • La prostatite acuta di origine batterica (con comparsa improvvisa, è determinata da diversi tipi di batteri derivanti da infezioni sessualmente trasmissibili, o dall’intestino, oppure da quelli che provocano infezioni urinarie).
  • La prostatite cronica di origine non batterica (provocata da una proliferazione dei batteri nella prostata ed ha carattere recidivante).
  • La prostatite cronica non batterica o sindrome dolorosa pelvica cronica (di origine non batterica caratterizzata da dolore pelvico).
  • La prostatite asintomatica (non presenta sintomi evidenti).

La sua frequenza è statisticamente rilevabile tra i 30 e i 50 anni, verso i 40 anni viene raggiunto il picco d’incidenza.

Dalla conoscenza ai rimedi

Come poter agire se non si conoscono dapprima i sintomi? Nessuna preoccupazione, scopriamoli insieme:

  • Il dolore è una sensazione non trascurabile, coinvolge i testicoli e/o l’ano, può irradiarsi nell’interno coscia ed essere sovrapubico.
  • Una frequente minzione accompagnata anche da dolore e/o bruciore.
  • Senso d’incompleto svuotamento.
  • Sangue nello sperma.
  • Eiaculazione precoce.
  • Febbre.

In questi casi specifici, è importante consultare il proprio medico di fiducia che valuterà l’assenza di una cistite (con la quale viene spesso confusa) e vi rimanderà ad una visita specialistica approfondita da un’esplorazione rettale digitale (ERD), palpazione dei linfonodi inguinali e la prescrizione d’indagini cliniche (come gli esami del sangue, delle urine, spermiocoltura, ed altri).

Per indagare la prostatite asintomatica, priva di sintomi, sarà necessario uno studio del secreto prodotto dalla prostata per rilevare la presenza d’infiammazione o infezione.

Diagnosi positiva? Una cura farmacologica (in base al tipo di prostatite diagnosticata) di media/lunga durata potrà alleviarne i sintomi.

Come poter prevenire la malattia se non con l’assumere un atteggiamento sicuro e privo di rischi?

Ecco alcuni suggerimenti:

  • In caso di attività sessuale, utilizzare le precauzioni opportune.
  • Non far mancare l’acqua nel proprio zaino, bere ogni volta che se ne sente l’esigenza.
  • Prestare attenzione alla propria igiene intima.
  • Evitare traumi nella zona perineale (dai testicoli alla la zona anale).

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