Problemi negli adolescenti: come riconoscerli ed essere di supporto

L’adolescenza è il periodo della vita di ogni individuo in cui si sviluppa la propria indipendenza. In questa fase, ogni persona ha bisogno di riorganizzare la percezione che ha di sé stessa e del rapporto con gli altri, per costruire la propria identità e prepararsi all’età adulta.

Si tratta, dunque, di un periodo in cui possono sorgere problematiche più o meno importanti, specie quando i cambiamenti che sottendono a questa evoluzione sono rapidi e poco graduali.

In questa fase gli adolescenti tendono a esercitare la propria indipendenza spesso attraverso interrogativi, sfide, comportamenti, atteggiamenti volti a infrangere le regole e affermare la propria volontà rispetto agli eventi.

In tal senso, influisce molto il sistema di relazioni che fino a quel momento è stato costruito intorno all’adolescente e alle risorse interne di cui è dotato. L’impatto sociale della paranoia può essere molto complesso da gestire per un adolescente, perché va a intaccare i suoi rapporti con gli amici, l’altro sesso, la scuola e le attività extrafamiliari.

In alcuni soggetti questo passaggio sarà piuttosto indolore, verrà vissuto in maniera più o meno serena e con poco impatto sociale delle azioni compiute dall’adolescente, in altri casi, invece, le reazioni di quest’ultimo verso gli eventi esterni e il prossimo saranno più marcate, esasperate, reiterate, al punto da richiedere un intervento professionale nella cura di eventuali disturbi comportamentali.

Il ruolo dei genitori, in questo specifico periodo di crescita, è fondamentale, poiché gli adolescenti che possono contare sull’affetto e il sostegno da parte della famiglia potrebbero essere meno inclini verso condotte rischiose per sé stessi e pericolose per il prossimo, come abuso di sostanze, violenza, ma anche autolesionismo.

Quali problematiche possono insorgere durante l’adolescenza?

Quando il transito tra l’età infantile e l’età adulta si risulta particolarmente complesso e difficile, in alcune sfere della vita dell’adolescente possono presentarsi disagi e piccoli problemi.

Riconoscere i principali segnali di queste problematiche costituisce un buon punto di partenza per risolverli prima che si trasformino in problemi più gravi o più complessi da gestire.

Vediamo quali sono i più comuni.

Problemi nella relazione con il proprio corpo

Tra quelli più comuni rientrano innanzitutto i problemi nel rapporto col proprio corpo, forse perché l’adolescente non accetta i cambiamenti in atto, tende a vedersi brutto, sgradevole, troppo grasso o troppo magro, non accettare alcune caratteristiche peculiari della sua forma fisica.

Non è difficile che da questi possano scaturire anche atteggiamenti paranoici, sospettosi verso il prossimo, con periodi in cui gli adolescenti si chiudono in sé e non si sentono adeguati a instaurare relazioni soddisfacenti al di fuori della famiglia.

Problemi a scuola

Tra le problematiche più diffuse in questa fascia d’età, rientrano anche quelli riguardanti i rendimenti scolastici. Dietro un adolescente che non va bene a scuola, si dimostra svogliato verso lo studio, non è entusiasmato all’idea di frequentare le lezioni o non entra in classe, si potrebbero celare disagi più profondi, dettati a volte anche da uno stile educativo troppo permissivo o troppo autoritario da parte dei genitori.

Problemi con gli amici

Le relazioni con gli amici, in alcuni casi, possono rappresentare un altro problema di difficile gestione. Accade quando, ad esempio, l’adolescente fa fatica a instaurare rapporti con gli amici, perde facilmente le amicizie, o frequenta cattive compagnie o, ancora, manifesta atteggiamenti aggressivi verso il prossimo se non addirittura di bullismo.

Problemi comportamentali

I problemi comportamentali, infine, sono quelli che tendono a caratterizzare un po’ tutti gli adolescenti. In questa fase, infatti, gestire le emozioni non è sempre facile, specie se legati alla rabbia o alla frustrazione di non poter ottenere ciò che si vuole.

Non di rado, questo tipo di problematica, può portare l’adolescente a essere eccessivamente ansioso, depresso o aggressivo.

In linea di massima, tutti questi problemi tendono a manifestarsi nella fase dell’adolescenza. Ciò che distingue, però, un disagio passeggero da un problema che richiede un intervento mirato da parte di un professionista, è la gravità degli eventi e delle reazioni avverse manifestate dall’adolescente e dalla frequenza delle azioni irregolari.

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