Pisolino post pranzo: fa bene alla salute o è meglio evitarlo? Ecco la risposta!

Esploriamo le meraviglie, le insidie e le curiosità scientifiche del pisolino post pranzo. Da leggere con un caffè in mano e un sorriso sulle labbra.

Il pisolino post pranzo, o ‘siesta’ per gli amici spagnoli, è diventato parte della nostra cultura quotidiana come la pasta al pomodoro o il gelato al pistacchio. Ma dovremmo davvero infilare il capo sotto il cuscino subito dopo il pasto, o invece trascinarci davanti alla scrivania cercando di mantenere aperti gli occhi con l’ausilio di caffè e video virali di gattini?

Non importa se sei un fan del pisolino che vorrebbe poter fare un sonnellino anche mentre legge questo articolo o se sei invece un guerriero del caffeinismo convinto che dormire di giorno sia un affronto al buon senso, questa guida ti darà risposte.

Fa bene alla salute o è meglio evitarlo?

Questa è la domanda da un milione di dollari. O da un milione di pisolini. In realtà, la scienza ha dimostrato che il pisolino post pranzo ha benefici reali per la salute. Ricerche hanno mostrato che una pennichella di 20-30 minuti può aumentare la vigilanza, l’umore e la performance cognitiva. Ora, prova a ottenere tutto questo con il tuo caffè.

Ma aspetta, c’è un ‘ma’. C’è sempre un ‘ma’. Troppo pisolino può causare effetti indesiderati. Pensiamoci: se decidi di fare una full immersion nel mondo dei sogni per ore nel pomeriggio, non ti aspettare di essere fresco come una rosa a mezzanotte.

Regole d’oro per un pisolino perfetto

Allora, come si può sfruttare la gloria del pisolino senza cadere nelle trappole dell’abuso di sonnellino? Ecco alcuni consigli.

Prima di tutto, tempo è denaro. O, in questo caso, tempo è sonno. Il pisolino ideale dovrebbe durare tra i 20 e i 30 minuti. Un pisolino più lungo può causare inerzia del sonno, quel sentimento di intontimento e confusione che si sperimenta dopo un sonno profondo. In sostanza, ti sentirai come se fossi stato risucchiato da un film di fantascienza e rispedito indietro nel tempo. Non esattamente il massimo.

In secondo luogo, il contesto è tutto. Trova un ambiente tranquillo e confortevole. Questo non significa necessariamente un letto con cuscini di piume d’oca. Anche una sedia comoda o un divano possono fare il trucco. Evita solo di addormentarti sulla tastiera del computer o sul tapis roulant in palestra. Puoi immaginare i risultati.

Infine, l’orario è importante. Il pisolino dovrebbe avvenire preferibilmente nelle prime ore del pomeriggio, quando il corpo ha naturalmente un calo di energia. Ma non appena hai finito il dessert! Lascia che il tuo corpo abbia il tempo di digerire il tuo pranzo prima di cadere nei bracci di Morfeo.

Dopo il riposino

Il Verdetto

Dunque, il pisolino post pranzo è un amico o un nemico? Ecco la risposta: è un “frenemy“. Si, avete letto bene “amico nemico”. Può essere il tuo migliore alleato per la tua produttività e il tuo umore, ma solo se lo usi saggiamente.

In un mondo ideale, tutti avremmo il diritto di fare un pisolino post pranzo, possibilmente in una stanza insonorizzata con un letto soffice e una luce soffusa. Invece, la maggior parte di noi deve accontentarsi di rubare qualche minuto di sonno sul divano o sulla scrivania. Ma, ricorda, un po’ di sonno è meglio di niente.

Quindi, fai un pisolino se ne senti il bisogno e se ti senti meglio dopo. Ma non esagerare. Non lasciare che il pisolino diventi un mostro che divora la tua notte. E, soprattutto, non sentirsi in colpa per un po’ di relax pomeridiano. Dopotutto, anche i supereroi hanno bisogno di un riposo di tanto in tanto. Buon pisolino a tutti!

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