Perdite di sangue fuori dal ciclo, le cause più comuni

Il nome di questo fenomeno è la metrorragia, cioè sanguinamento anormale al di fuori del ciclo. Ecco cosa bisogna sapere.

Le mestruazioni avvengono approssimativamente ogni 21-30 giorni.

Durante questa fase, le donne sanguinano tra i 5 e i 7 giorni consecutivi.

Molte donne, comunque, hanno vissuto episodi di sanguinamento al di fuori del ciclo periodico almeno una volta. Si tratta di un liquido rossastro che è sempre un avvertimento per la nostra salute.

Il nome di questo fenomeno è la metrorragia, cioè sanguinamento anormale al di fuori del ciclo. Si stima che almeno il 20% della popolazione femminile abbia vissuto un episodio del genere almeno una volta.

Gli specialisti raccomandano sempre di controllare quanto segue: la fonte o l’origine del sangue (poiché potrebbe provenire da altri organi) la quantità di sangue, il colore e l’odore.

Questi indicatori sono molto importanti per determinare, quando necessario, il problema sottostante.

La scienza medica classifica il sanguinamento al di fuori del ciclo mestruale in tre modi:

  • Premestruale (nei giorni precedenti all’inizio del ciclo);
  • Intermestruale (nella metà del ciclo);
  • Postmestruale (nei giorni successivi alla fine del ciclo).

Alcune pubblicazioni specializzate classificano questi tre momenti come: spotting (sanguinamento prima o dopo il ciclo), disovulazione (sanguinamento nella metà del ciclo) o menorragia (dopo la fine del ciclo).

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LE CAUSE

  • Dopo il menarca o prima e durante la menopausa, molte donne sperimentano lunghi periodi con sanguinamento intermittente e / o prolungata assenza di mestruazioni. Ciò è dovuto al fatto che il corpo si sta adattando alle funzioni riproduttive o, nel caso della menopausa, alle funzioni riproduttive che diminuiscono, in modo che il corpo funzioni normalmente. Da ciò ne possono derivare squilibri ormonali che causano il sanguinamento anormale.
  • Pillole anticoncezionali: quando si comincia a prendere la pillola anticoncezionale, o quando non lo si fa più, può provocare il sanguinamento. Ciò è dovuto allo squilibrio degli estrogeni. La pillola contiene bassi livelli di questo ormoni, aiutando così a mantenere il rivestimento dell’utero. Se cominciamo ad assumere la pillola, l’equilibrio degli estrogeni del corpo si perde e si può verificare il sanguinamento.
  • Gravidanza: quando le donne concepiscono, c’è un periodo noto come impianto, che si verifica tra i 10 e i 14 giorni dopo la fecondazione. Questo provoca un’emorragia da impianto. Quindi, in questo caso, il sanguinamento può fungere da indicatore della gravidanza.
  • Pillola del giorno dopo: queste pillole tendono a causare il sanguinamento al di fuori del ciclo mestruale a causa del contenuto di progestinico ed estrogeno.
  • Stress: può generare squilibri ormonali che portano a un’attività mestruale irregolare.
  • L’uso di dispositivi intrauterini.

Altre cause:

  • Alterazioni ormonali (anovulazione o menopausa).
  • Ipofisi.
  • Condizioni tiroidee.
  • Ulcere o condizioni che interessano il sistema riproduttivo.
  • Cisti uterine o cancro.
  • Endometriosi o infiammazione cronica.
  • Condizioni del sangue.

In caso di dubbi, si consiglia una visita medica. In tal caso, i medici possono raccomandare diversi test per identificare la causa del sanguinamento.

Alcuni di questi test:

  • test di gravidanza;
  • esami del sangue per controllare la funzionalità della tiroide e delle ovaie;
  • colposcopia e biopsia della parete uterina;
  • pap test;
  • ecografia della regione addominale;
  • isteroscopia.

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