Perché la pelle è sensibile al freddo? Come proteggersi?

Cosa succede alla nostra pelle quando siamo esposti al freddo? Di certo è l’organo più esposto ma fisiologicamente preparato a proteggersi dagli attacchi esterni e a non disperdere calore tuttavia la sensibilità no, quella aumenta. Perché? Come proteggersi dal freddo?

Pelle sottoposta al freddo: sensibilità, disidratazione, screpolature

Quando ci esponiamo al freddo, il corpo reagisce riducendo il diametro dei vasi sanguigni della pelle, limitando così la dispersione di calore per mantenere più facilmente la temperatura corporea a 37°C.

Una conseguenza a cui vanno incontro le cellule però è la disidratazione perché la produzione di sebo, il film protettivo, diminuisce.

Gli enzimi degradano anche meno bene le cellule epidermiche morte. Risultato: la pelle diventa fragile e diventa più sensibile.

Perde elasticità. Screpolature e congelamento possono anche apparire se la secchezza si intensifica e crea una sensazione sgradevole, persino dolorosa. Anche il vento può essere un’aggravante, per questo è importante coprirsi bene in inverno.

Come proteggersi dal freddo

Il freddo può provocare diversi danni alla nostra salute, anche in ambienti dove le temperature non sono estremamente basse.

Lo ha affermato l’Organizzazione Mondiale della Sanità che ha divulgato diverse linee guida e consigli per proteggersi dal freddo.

Il Ministero della Salute raccomanda, quando si esce di casa, di:

  • utilizzare indumenti comodi e di vestirsi a strati (l’aria tra uno strato e l’altro aiuta a trattenere il calore corporeo);
  • indossare una giacca e un paio di scarpe impermeabili;
  • mettersi sempre guanti, sciarpa e cappello, per mantenere calde le estremità del corpo, con una particolare attenzione alla testa: mantenerla al caldo aiuta a tenere caldo tutto il corpo (il capo è la parte del nostro organismo con maggiore dispersione termica);
  • proteggere la pelle da secchezza e irritazione con l’utilizzo di creme idratanti e balsami per le labbra.
  • in casa, oltre a controllare il corretto funzionamento degli impianti di termoregolazione, è importante mantenere la temperatura intorno ai 18 ÷ 22°C. L’umidità relativa, invece, deve essere del 40-50%: al fine di non rendere l’aria eccessivamente secca, è consigliabile usare degli umidificatori o posizionare dei contenitori d’acqua sopra ai termosifoni.

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