Pancia gonfia a settembre? Potrebbe essere colpa della scuola
Settembre non porta solo zaini nuovi e quaderni immacolati. Per molti bambini, l’inizio della scuola coincide con gonfiore addominale, crampi e stitichezza. E non si tratta di casi isolati.
Secondo una nuova indagine, un bambino su tre lamenta disturbi intestinali proprio all’inizio dell’anno scolastico. Lo studio, condotto nel Regno Unito da PrecisionBiotics su un campione rappresentativo di adulti e genitori, evidenzia come lo stress da rientro e i cambiamenti nella routine siano tra i principali responsabili di questo malessere diffuso.
Indice dell'articolo
Perché tanti bambini hanno problemi intestinali a settembre?
A dirlo chiaramente è la dottoressa Emma Derbyshire, nutrizionista di salute pubblica e consulente scientifica di PrecisionBiotics:
“Ciò che dovrebbe essere un nuovo inizio – con scarpe nuove, matite appuntite e merende ordinate – si trasforma in una fonte di disagio. Per molti bambini, il ritorno a scuola arriva con una pancia piena di disturbi digestivi.”
I dati parlano chiaro:
- Il 33% dei bambini soffre di problemi intestinali a inizio anno scolastico.
- Il 20% sperimenta gonfiore addominale.
- Il 17% soffre di stitichezza.
- Il 15% lamenta crampi e dolori addominali.
Numeri che destano preoccupazione e meritano attenzione da parte di genitori e insegnanti.
Stress scolastico e intestino: un legame invisibile ma reale
L’intestino dei più piccoli è molto sensibile agli sbalzi emotivi e ai cambiamenti ambientali. La dottoressa Derbyshire avverte:
“Crampi, gonfiore, stitichezza e fastidi intestinali stanno aumentando in modo preoccupante. E i responsabili spesso sorprendono: non solo un’alimentazione povera di fibre, ma anche lo stress, i cambi di routine e le pressioni scolastiche.”
Anche la dottoressa Nisa Aslam, medico di base con specializzazione in nutrizione, conferma:
- Il 50% dei bambini con disturbi intestinali manifesta sintomi a causa di preoccupazioni generiche.
- Il 25% è colpito dalla pressione scolastica e dal desiderio di fare bene.
- Il 13% subisce sintomi dovuti allo stress legato all’ambiente scolastico.
Questi dati evidenziano quanto il rientro a scuola possa essere destabilizzante per l’equilibrio intestinale dei bambini.
Attenzione ai segnali: non è solo “una scusa”
Molti genitori tendono a minimizzare i mal di pancia dei propri figli, pensando che si tratti di un’influenza passeggera o addirittura di una scusa per non andare a scuola. Ma gli esperti sono chiari: i sintomi sono reali e spesso causati da stress.
5 consigli degli esperti per affrontare i problemi intestinali dei bambini
1. Mantenere la calma al mattino
Un risveglio frenetico può innescare ansia già dalle prime ore del giorno. La dottoressa Derbyshire consiglia:
“Stabilite un orario fisso per la sveglia, preparate zaino e vestiti la sera prima e concedetevi almeno 10 minuti per fare colazione insieme, anche solo con pane tostato e un sorriso.”
2. Preferire cibi amici dell’intestino
Evitate merendine industriali e snack troppo zuccherati. Meglio optare per alimenti ricchi di fibre come:
- fiocchi d’avena,
- banane,
- pane integrale,
- yogurt con fermenti vivi.
Questi favoriscono la crescita di batteri intestinali benefici.
3. Integrare con probiotici adatti ai bambini
In alcuni casi, può essere utile un integratore probiotico specifico per l’infanzia. Diversi studi hanno mostrato risultati positivi grazie al ceppo Bifidobacterium longum 35624, presente nella linea Alflorex Children di PrecisionBiotics. Questo probiotico ha dimostrato di ridurre i disturbi intestinali e migliorare la qualità della vita sia nei bambini che negli adulti.
4. Parlare apertamente
Incoraggiate i vostri figli a raccontare come si sentono. Le conversazioni aperte aiutano i bambini a sentirsi compresi e supportati, riducendo lo stress e, di conseguenza, i sintomi fisici.
5. Creare una routine stabile
L’intestino dei bambini ha bisogno di regolarità. Cercate di mantenere:
- orari fissi per i pasti,
- una routine del sonno costante,
- attività quotidiane prevedibili.
Nei primi giorni di scuola, questa stabilità può fare la differenza.
Cosa possono fare i genitori oggi?
La prima regola è ascoltare i segnali del corpo dei propri figli. Non sottovalutare dolori addominali, cambiamenti nelle abitudini intestinali o lamentele ricorrenti. Spesso, dietro questi sintomi si nasconde un disagio emotivo che può essere affrontato.
L’intervento precoce, il dialogo e una dieta bilanciata possono evitare che piccoli disagi diventino problemi cronici.
Un aiuto naturale dall’integrazione
Per sostenere l’equilibrio intestinale dei più piccoli durante il rientro a scuola, può essere utile valutare l’uso di un probiotico specifico per bambini, come Alflorex Children di PrecisionBiotics disponibile su Amazon. Contiene ceppi clinicamente testati e può essere un valido alleato contro gonfiore, crampi e stitichezza.
FAQ
Quali sono i sintomi più comuni dei problemi intestinali nei bambini a scuola?
Gonfiore, crampi, stitichezza e dolori addominali ricorrenti.
È normale che mio figlio abbia mal di pancia solo nei giorni di scuola?
Sì, è un fenomeno comune e spesso legato a stress o ansia scolastica.
I probiotici sono sicuri per i bambini?
Sì, se specificamente formulati per l’infanzia. Consulta sempre il pediatra prima di iniziare un’integrazione.
Possono i cambi di routine influenzare l’intestino?
Assolutamente sì. Il corpo dei bambini è molto sensibile ai cambiamenti di orario, alimentazione e ambiente.
Fonte: Mirror.
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