MotoGP: Marc Marquez operato. Stagione finita per il campione del mondo

Sembrava l’anno perfetto. Poi, in un solo giro, tutto è cambiato. 

Marc Marquez, fresco del suo nono titolo mondiale, ha visto la sua stagione spezzarsi nel primo giro del GP di Mandalika. Un contatto con Marco Bezzecchi, una frattura alla scapola destra, e il verdetto più temuto: intervento chirurgico e stop immediato.

Il 2025 era stato l’anno della rinascita. Dopo stagioni tormentate da infortuni e operazioni, Marquez era tornato a dominare come ai tempi d’oro: 25 vittorie complessive (14 nelle Sprint Race e 11 nelle gare domenicali) eguagliando Valentino Rossi per numero di titoli nella classe regina. Ma la gioia è durata poco. L’incidente in Indonesia ha riaperto vecchie ferite, fisiche e simboliche, riportando il numero 93 sotto i ferri per la quarta volta alla spalla destra.

In un primo momento, a dire il vero, si era sperato che una terapia conservativa potesse essere sufficiente, ma la frattura alla base del processo coracoideo e la lesione ai legamenti della spalla hanno reso l’intervento inevitabile. A operarlo, presso l’Ospedale Ruber Internacional di Madrid, è stato il dottor Pedro Luis Ripoll. 

La prognosi parla chiaro: almeno 16 settimane di stop.

Nel frattempo, sarà Michele Pirro a salire sulla Ducati ufficiale per le gare in Australia e Malesia. Resta in forte dubbio la presenza di Marquez al test di Valencia del 18 novembre, dove si proveranno gli aggiornamenti della Desmosedici GP26. Ma la priorità, ora, è una sola: recuperare al meglio, senza rischi, in vista di una stagione 2026 che potrebbe essere l’ultima per il catalano in MotoGP.

Eppure, anche questo lungo stop potrebbe trasformarsi in un’opportunità. Marquez ha ancora un sogno da inseguire: la decima corona iridata, che lo proietterebbe oltre Giacomo Agostini nella classe regina. E magari, perché no, puntare al record assoluto di vittorie nel Motomondiale, quei 123 trionfi che ancora appartengono ad Ago. La strada è lunga, ma con il talento e i calendari attuali, nulla è fuori portata.

L’operazione di Madrid, del resto, è solo l’ultimo capitolo di una carriera segnata da cadute e risalite. Dal drammatico incidente di Jerez nel 2020, passando per gli anni difficili in Honda, fino alla rinascita con la Ducati. 

Marquez ha sempre risposto con la stessa forza: quella dei campioni veri.

La notizia ha avuto, naturalmente, un impatto anche fuori dalla pista. Tra i tifosi, certo, ma anche nel mondo delle scommesse sportive, dove l’assenza del numero 93 ha stravolto le quote e le previsioni per il finale di stagione per quel che riguarda la lotta tra i team e per i record ancora in palio.

Il 2025 resterà comunque un anno memorabile per Marc Marquez. Un anno in cui il campione è riuscito a dimostrare, ancora una volta, che la grandezza non si misura solo con le vittorie, ma con la capacità di rialzarsi. Anche quando il destino sembra voler mettere alla prova, ancora e ancora, la sua resilienza.

E se anche il finale sarà vissuto da spettatore, il suo nome è già inciso nella leggenda della MotoGP.

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