Mosca nera: l’invasione a causa del lockdown

In Europa, si sta diffondendo la paura per l’invasione della mosca nera, insetto il cui nome scientifico è Simuliidae. Molto piccolo – si contraddistingue per una grandezza compresa fra i 3 e i 6 millimetri – è simile a una vespa. La sua puntura, può rivelarsi alquanto fastidiosa.

L’allarme è particolarmente alto in Spagna. Oggi come oggi, la paura è che questi insetti possano diffondersi capillarmente anche in altre nazioni. La loro ‘invasione’, secondo gli esperti, è frutto del lockdown.

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Un’invasione dovuta alla poca pulizia dei letti dei fiumi

Secondo gli esperti, la diffusione della mosca nera è frutto del lockdown. Questi insetti avrebbero iniziato una vera e propria invasione a causa dei letti dei fiumi non adeguatamente puliti nel corso dei mesi di confinamento. Come poco fa accennato, il problema è particolarmente complesso in Spagna dove, in zone come Valdebebas, sono già stati registrati diversi casi di persone che si sono rivolte con urgenza agli ospedali per via delle conseguenze delle punture di diversi insetti.

La mosca nera vive nei canali e depone le uova a contatto con l’acqua dolce. Come già detto, per via dell’impossibilità di eseguire una pulizia completa dei suddetti, gli insetti si sono letteralmente moltiplicati a partire dai mesi del lockdown.

A contribuire alla loro invasione ci hanno pensato pure le alte temperature, che hanno comportato una schiusa precoce delle uova e alla diminuzione di animali predatori di insetti come le rondini e i pipistrelli.

Attenzione anche ad altri insetti

In questa estate oggettivamente molto particolare, gli esperti consigliano di fare attenzione pure alla proliferazione di altri insetti. In questo novero è possibile includere la zanzara tigre, la cui presenza è particolarmente frequente in estate anche per via delle piscine gonfiabili.

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