Morbillo: i primi sintomi che ogni genitore deve conoscere

Con l’aumento dei casi di morbillo nel mondo, è importante saper riconoscere i primi sintomi.

Con l’inizio dell’anno scolastico, medici ed esperti invitano i genitori a verificare che i bambini siano completamente vaccinati contro il morbillo.

Morbillo
Morbillo

Negli ultimi mesi si è registrato un preoccupante aumento dei casi di morbillo in diverse parti del mondo, inclusa l’Europa. In Italia, i pediatri lanciano un appello: riconoscere i sintomi in anticipo è fondamentale per evitare complicazioni e limitare la diffusione del virus.

Morbillo: non solo un’eruzione cutanea

Molti associano il morbillo alla sua classica eruzione rossa. Tuttavia, esistono sintomi meno noti che si manifestano alcuni giorni prima della comparsa del rash cutaneo. Saperli riconoscere può fare la differenza, soprattutto nei bambini.

8 sintomi iniziali del morbillo che ogni genitore dovrebbe conoscere

Secondo i medici, i primi segni del morbillo possono assomigliare a un comune raffreddore, ma nascondono un’infezione altamente contagiosa. Ecco gli 8 sintomi più frequenti nella fase iniziale:

  1. Sintomi simili al raffreddore (naso che cola, starnuti, mal di gola)
  2. Occhi rossi, lacrimanti e gonfi
  3. Febbre alta (spesso sopra i 38,5°C)
  4. Piccole macchie biancastre all’interno della bocca (chiamate “macchie di Koplik”)
  5. Dolori muscolari diffusi
  6. Inappetenza
  7. Stanchezza intensa
  8. Tosse secca e metallica, simile a un abbaiare

Questi segnali possono comparire 4-5 giorni prima dell’eruzione cutanea, e sono spesso sottovalutati.

Come riconoscere l’eruzione cutanea del morbillo

Dopo i primi sintomi influenzali, in genere dopo 3-5 giorni, compare l’eruzione tipica del morbillo. Ecco come si presenta:

  • Macchie piatte e rosse (macule), a volte con piccoli rilievi (papule)
  • Colore rosso, rosa o rossastro-bruno
  • Inizia da fronte, attaccatura dei capelli, viso e dietro le orecchie
  • Si estende poi a collo, tronco, braccia, gambe e piedi
  • Possono apparire chiazze più grandi sul torace e sulla schiena
  • Generalmente non provoca prurito

L’eruzione dura solitamente 5-6 giorni prima di iniziare a scomparire gradualmente.

Come si trasmette il morbillo

Il morbillo è una delle infezioni virali più contagiose al mondo. Si trasmette tramite:

  • Goccioline respiratorie (tosse, starnuti, contatto ravvicinato)
  • Particelle sospese nell’aria, che possono restare attive fino a due ore dopo che una persona infetta ha lasciato l’ambiente

Basta entrare in una stanza dove ha soggiornato una persona con morbillo per rischiare il contagio, se non si è vaccinati.

Quanto dura il morbillo?

Nei soggetti sani, senza complicazioni, il morbillo tende a risolversi in 10-14 giorni. Tuttavia, nei bambini piccoli o nelle persone immunodepresse, può causare complicanze gravi come:

  • Otite media
  • Bronchite
  • Polmonite
  • Encefalite (in rari casi)

Cosa fare se sospetti che tuo figlio abbia il morbillo?

Se noti uno o più dei sintomi sopra descritti, è importante agire tempestivamente:

  • 📞 Chiama il pediatra o il medico di base, ma non recarti direttamente in studio: potresti esporre altri al contagio
  • 🏠 Tieni il bambino a casa: niente scuola, attività sportive o luoghi pubblici
  • 🛌 Garantisci riposo, idratazione e alimentazione leggera
  • 💉 Verifica lo stato vaccinale degli altri membri della famiglia

L’importanza del vaccino contro il morbillo

In Italia, il vaccino contro morbillo, parotite e rosolia (MPR) è obbligatorio e gratuito per i bambini, con prima dose tra i 12 e i 15 mesi e un richiamo tra i 5 e i 6 anni.

Il vaccino è altamente efficace: due dosi offrono una protezione del 97% contro il virus.

“Il morbillo non è un banale sfogo cutaneo. È una malattia virale che può portare a complicazioni serie. Il vaccino è l’unica vera protezione.” — Società Italiana di Pediatria

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FAQ

Il morbillo è pericoloso?
Sì, può causare complicanze, soprattutto nei bambini piccoli non vaccinati.

Quanto è contagioso?
Molto. Una sola persona infetta può trasmettere il virus a 9 su 10 non vaccinati.

Come si cura?
Non esiste una cura specifica. Si trattano i sintomi, il riposo è fondamentale.

Come proteggere mio figlio?
Con il vaccino MPR, disponibile gratuitamente in Italia.

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