“Miracolo che sia viva”: come l’alcol stava distruggendo Jennie
Una donna ha smesso di bere dopo che i medici le hanno detto che era “un miracolo” fosse viva. Ora ha perso 30 kg e ritrovato la felicità.
Ha smesso di bere dopo che i medici le hanno detto: “È un miracolo che tu sia ancora viva”
Dopo due bottiglie di vino al giorno e gravi problemi di salute, Jennie ha rivoluzionato la sua vita.

Perdere quasi 30 chili, ritrovare la gioia di vivere e riscoprire se stessa: è il cambiamento radicale vissuto da Jennie Mccormack, oggi 52 anni. Ma la strada che l’ha portata alla rinascita è stata lunga e dolorosa.
Durante la pandemia, complice la solitudine e il lavoro da casa, Jennie era arrivata a bere due bottiglie di vino al giorno, accompagnate da vari gin tonic. Ogni sera. Il suo stato fisico e mentale è precipitato, fino a quando una visita medica ha segnato una svolta. I medici, increduli, le hanno detto che era “sorprendente” fosse ancora viva.
Indice dell'articolo
- 1 Quando il vino diventa un’abitudine quotidiana
- 2 Un circolo vizioso fatto di alcol, chili in più e depressione
- 3 “I medici erano stupiti che fossi ancora viva”
- 4 Due anni senza alcol: meno 30 chili e una vita nuova
- 5 Un impatto positivo su tutta la famiglia
- 6 La forza di dire basta: un messaggio di speranza
- 7 FAQ – Domande frequenti
Quando il vino diventa un’abitudine quotidiana
All’inizio Jennie si considerava semplicemente una “grande amante del vino”. Ma nel tempo, quella che sembrava una passione è diventata una dipendenza vera e propria.
Il punto di svolta è arrivato con il lockdown del 2020. Jennie lavorava da casa come responsabile finanziaria a Liverpool, e smise quasi del tutto di avere contatti sociali.
«Ogni giorno, appena finivo il lavoro alle 17, aprivo una bottiglia di vino. Era la mia routine», racconta. «Poi cominciai ad aggiungere anche gin tonic nel weekend. Quando finivo una serata ubriaca, il giorno dopo bevevo di nuovo, per alleviare i postumi».
Un circolo vizioso fatto di alcol, chili in più e depressione
In poco tempo, Jennie aumentò di peso fino a raggiungere i 92 chili. Si sentiva sempre stanca, gonfia, depressa.
Per nascondere la situazione al marito Stephen, 55 anni, arrivò a comprare box da tre litri di vino da nascondere in casa.
«Non riuscivo più neanche ad allacciarmi le scarpe. Mi svegliavo e vomitavo ogni giorno. Il mio viso era gonfio, i capelli cadevano. Vivevo per bere».
Stephen era disperato: «Le chiedevo di smettere, ma lei mi mentiva. Spesso dovevo scusarmi con amici e parenti per i suoi comportamenti».
“I medici erano stupiti che fossi ancora viva”
La vera scossa arrivò a 50 anni, durante un controllo di routine. Le analisi del fegato evidenziarono valori ALT (alanina aminotransferasi) altissimi.
«Il medico mi disse: “Non sappiamo come tu sia ancora viva”. In quel momento ho capito che dovevo cambiare. È come se qualcuno avesse acceso un interruttore nel mio cervello».
Dal giorno stesso, Jennie smise completamente di bere.
Due anni senza alcol: meno 30 chili e una vita nuova
Nel giro di tre mesi perse oltre 12 chili, e con il passare del tempo arrivò a dimagrire di 30 chili in totale, passando da una taglia 52 a una 40.
I benefici non furono solo estetici. I valori del fegato tornarono nella norma, l’energia aumentò, la mente si schiarì. Jennie cominciò a camminare ogni giorno per un’ora, ad andare in palestra e a meditare.
«Non mi manca affatto bere. Ora mangio molta più frutta e verdura, mi sento piena di vita. Prima, al posto del cibo, ingerivo solo alcol e pane per assorbire l’effetto».
Un impatto positivo su tutta la famiglia
La nuova vita di Jennie ha avuto un effetto benefico anche sul suo rapporto con il marito e con il figlio Connah, 29 anni.
«Ho fatto passare brutti momenti a mio marito, ma ora è fiero di me. Prima si vergognava, ora passeggiamo insieme, andiamo fuori a cena e ci godiamo la vita».
Stephen conferma: <blockquote style=”border-left: 4px solid #ccc; background-color: #f9f9f9; padding: 10px;”> “In passato mi aveva già detto che avrebbe smesso, ma stavolta è stato diverso. Nessuna scusa, nessun passo indietro. È rinata. Sono orgoglioso di lei come non mai.” — Stephen Mccormack, marito di Jennie, intervista a stampa locale </blockquote>
La forza di dire basta: un messaggio di speranza
Jennie oggi vuole condividere la sua esperienza per dare speranza a chi vive una situazione simile. Il suo messaggio è chiaro: si può uscire dal tunnel, anche dopo anni.
«Oggi amo la mia vita. Mi sveglio piena di entusiasmo e indosso vestiti che mi fanno sentire sicura di me. Non tornerò mai indietro. È come se avessi scoperto chi sono davvero».
FAQ – Domande frequenti
Quanto tempo ci ha messo Jennie per disintossicarsi?
Ha smesso da un giorno all’altro dopo aver ricevuto i risultati medici. I primi benefici si sono visti dopo poche settimane.
Come ha affrontato il cambiamento senza supporto medico?
Ha cambiato gradualmente abitudini, senza terapia o farmaci, ma con forza di volontà e il supporto della famiglia.
Ha avuto ricadute?
No. In due anni non ha mai bevuto nemmeno un sorso.
Qual è il consiglio di Jennie a chi vuole smettere di bere?
Cambiare la routine, fare attività fisica, mangiare sano e credere nel proprio valore.
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