Ministero della Salute richiama 2 alimenti per pericolo batterico

Il Ministero della Salute ha dato comunicazione del ritiro di due lotti di “Cubetti di pancetta dolce / Cubetti di pancetta affumicata” a marchio Valtidone Industria Alimentare, commercializzata dalla VALTIDONE SALUMI SRL – V.le Frascati 27 – 27040 Rovescala (PV) e prodotta dal Salumificio Pianellese Srl.

In particolare ,i lotti ritirati sono rispettivamente il 5576, per rilevata presenza di Salmonella Derby e Salmonella Typhimurium, ed il 5575 per rilevata presenza di Salmonella Typhimurium entrambi relative alle confezioni “160g (2x80g) – 100g (2x50g)” con data di scadenza o termine minimo di conservazione “03-04/11/2017”.

Nell’ottica d’informazione quotidiana ai consumatori in materia di allerte alimentari, lo Sportello dei Diritti, nella persona del presidente Giovanni D’Agata, ricorda che la procedura di richiamo riguarda solo i due lotti in questione e, in caso di acquisto, di provvederne alla restituzione presso il relativo esercizio che dovrà provvedere anche a rimborsarne il prezzo.

Ovviamente, per acquisti sempre più consapevoli, è sempre bene verificare preventivamente il numero del lotto ed evitarne il consumo se dovesse corrispondere a quelli indicati nel “richiamo” ufficiale pubblicato dal Ministero.

I due tipi di bacilli ritrovati sono, infatti, sottospecie di Salmonella enterica che possono portare le forme più comuni di malattia da salmonelle e si manifestano come infezioni localizzate a carico dell’intestino (tossinfezioni alimentari).

TALEGGIO LATTE CRUDO

Altro richiamo riguarda un tipo di formaggio preincartato e porzionato commercializzato dalla società IPERAL SpA.

Il lotto n° 04 190 riguarda il “TALEGGIO LATTE CRUDO” con scadenza 28/09/2017.

Non si esclude che l’ingerimento del prodotto gastronomico possa provocare un pericolo per la salute.

La listeriosi è un’infezione che si trasmette prevalentemente per via alimentare e può avere effetti gravi nell’uomo.

Il germe (Listeria monocytogenes) è un batterio largamente diffuso nell’ambiente, nel terreno e nelle acque di superficie, che tollera gli ambienti salati e le basse temperature (+2/+4°C). Alcune categorie di persone sono più a rischio di contrarre la malattia se presentano un sistema immunitario indebolito: anziani, neonati, donne in gravidanza, soggetti con altre malattie in corso che compromettono il sistema immunitario.

Tuttavia, anche i soggetti non considerati a rischio possono contrarre l’infezione e in qualche caso manifestare la malattia nella forma gastrointestinale.

Il veicolo principale di infezione nell’uomo è il consumo di alimenti pronti al consumo e di cibo crudo.

Il batterio della Listeria si trova più comunemente sulla crosta di formaggi freschi molli, o in formaggi a base di latte crudo, salmone affumicato, carni fresche non stagionate, salumi, ma anche nei vegetali crudi.

La cottura dei cibi uccide il germe, la conservazione in frigorifero no.

Una persona affetta da listeriosi può manifestare i segni di una sindrome simil-influenzale caratterizzata da febbre e dolori muscolari, a volte preceduti da diarrea o altri sintomi gastro-intestinali.

Nel caso di pazienti immuno-compromessi la malattia può evolvere in modo molto più grave con setticemia e meningite.  Nelle donne in gravidanza la malattia può portare a complicanze anche gravi per la gestazione.

I primi sintomi si possono rilevare anche a distanza di 70-90 giorni dall’assunzione di cibo contaminato.

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