“Mi sento come un mostro”: giovane donna colpita da paralisi facciale per colpa dello stress

I medici sono fermamente convinti che non si dovrebbe andare a lavorare con il raffreddore. Raccomandano di restare a casa in un’atmosfera tranquilla. Shayna Aldrich, di New York, ha ignorato questa regola e ha dovuto affrontare gravi conseguenze in seguito.

Come si apprende da Fabiosa.com, nell’autunno del 2018, Shayna è stata contagiata da un virus ma è andata lo stesso a lavorare: essendo una cameriera, quella era la stagione più impegnativa dell’anno e non poteva assentarsi.

Nel gennaio 2019, Shayna ha cominciato a notare qualcosa di storto. Le olive cominciavano ad avere un sapore come il metallo…

Una mattina, Shayna si è svegliata con la mascella e la lingua intorpidite e, in un altro giorno, la sua faccia era completamente paralizzata. La diagnosi: la paralisi di Bell.

Per i medici la malattia era causa di due fattori: da un lato il sistema immunitario indebolito dall’infezione virale respiratoria e dall’altra lo stress prolungato.

Dal momento che le proteine ​​del virus e le cellule delle fibre nervose hanno una struttura simile, il sistema immunitario ha attaccato i suoi stessi tessuti.

È stato prescritto un trattamento ad hoc (che, però, non garantisce che la malattia non ritorni più) ma i sintomi sono rimasti per cinque settimane. La donna non poteva parlare, battere le palpebre, mangiare, bere o ridere.

Shayna ha ammesso che si sentiva come un ‘mostro’.

Tutto ciò probabilmente sarebbe stato evitato se Shayna fosse stata più attenta alla propria salute, prendendosi un congedo per malattia e alleviando lo stress.

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