Melanoma cutaneo: cos’è, prevenzione, sintomi, cause, diagnosi

Spesso riscontrato per caso durante una visita dermatologica, il melanoma è un tumore aggressivo che deve essere diagnosticato in tempo.
Vediamo di cosa si tratta.

Melanoma cutaneo: dalla definizione alla diagnosi

Il melanoma è un tumore maligno e aggressivo della pelle che ha origine dalle mucose o dai melanociti della cute (cellule presenti nell’epidermide e responsabili del colore della cute).

Questi tipo di tumore si distingue in 4 varietà cliniche:

1. melanoma a diffusione superficiale;

2. lentigo maligna melanoma;

3. melanoma lentigginoso acrale;

4. melanoma nodulare.

Non è un tumore comune ma il rischio di svilupparlo è in continuo aumento per questo è importante la prevenzione, come?

1) Evitando l’eccessiva esposizione al sole (soprattutto tra le 10 e ore 16) e lampade abbronzanti (prevenzione primaria).
2) Sotto il sole è consigliabile indossare cappelli, occhiali da sole, creme protettive.
2) Sottoporsi a controlli dermatologici periodici con l’ausilio della dermatoscopia così da diagnosticare tempestivamente lesioni sospette o neoplastiche (prevenzione secondaria).

Difatti, tra le cause che possono ‘portare’ un neo a trasformarsi in un melanoma ci sono l’esposizione al sole e alle lampade UV.

SINTOMI DEL MELANOMA

Questo tumore può svilupparsi in qualsiasi area del corpo, soprattutto in quelle zone più esposte alla luce e possono formarsi ex-novo o a partire da nei già sviluppati.

Come distinguere un nevo (neo) dal melanoma? Tramite la regola dell’ABCDE.

Asimmetria: i nei sono simmetrici mentre il melanoma è asimmetrico.
Bordi irregolari: i bordi di un neo sono regolari, quelli di un melanoma sono frastagliati.
Colore disomogeneo: i nei hanno un colore unico ed uniforme, mentre il melanoma può avere più colori.
Diametro superiore a 6 mm: i nei crescono fino ad un diametro di 6 mm. I melanomi di solito sono superiori ai 6 mm.
Evoluzione: la rapida crescita di un qualunque neo o macchia pigmentata deve far sospettare un melanoma.

Altri campanelli d’allarme? Un neo che prude, che sanguina o è circondato da un nodulo oppure la presenza di un’area arrossata.

DIAGNOSI PRECOCE

Per una diagnosi precoce non è fondamentale solamente recarsi dal dermatologo ma anche fare un auto-analisi della propria pelle periodicamente così da notare tempestivamente dei cambiamenti in base alla regola ABCDE.

Cosa fa lo specialista di riferimento?

Una volta che si è giunti dal dermatologo questo effettuerà una visita completa ed un esame visivo tramite l’epiluminescenza, una particolare tecnica di ingrandimento e illuminazione della pelle. Sarà una biopsia (un campione di tessuto prelevato e analizzato al microscopio) a dare, in tal caso, una diagnosi certa di melanoma.

Articoli correlati