Mancini “Onoriamo Wembley, voglio continuare a divertirmi”

LONDRA (INGHILTERRA) (ITALPRESS) – Divertirsi e vincere in uno stadio leggendario come Wembley per continuare a sognare. La cavalcata dell’Italia a Euro2020, dopo la riedizione delle Notti Magiche a Roma, passa da Londra e da un avversario come l’Austria che non va sottovalutato. “E’ un’ottima squadra, aggressiva, con giocatori tecnici, non sarà una partita semplice – avverte alla vigilia il ct azzurro – E’ una partita dove non possiamo sbagliare nulla ma è anche la bellezza di questi tornei, l’adrenalina che ti danno queste partite dove devi vincere. Abbiamo massimo rispetto per l’Austria ma noi dobbiamo fare la nostra partita, senza pensare ai nostri avversari”. Locatelli o Verratti, Acerbi o Bastoni, Mancini non si sbilancia sottolineando che “chiunque andrà in campo domani, comunque, giocherà bene. Giocare a Wembley deve essere un piacere, è uno stadio spettacolare, è un tempio del calcio e bisogna rispettarlo giocando bene ma sono sicuro che i ragazzi lo faranno. Sarà una gara difficile e dovremo fare una grande partita”. Anche perchè l’Italia, e soprattutto Mancini, non vogliono fermarsi qui. “Mi ha dato un enorme piacere essere ct, mi sono divertito e vorrei continuare a farlo”. A guidare la difesa azzurra domani ci sarà Leonardo Bonucci, che come Mancini predica “massimo rispetto per l’Austria: hanno qualità, freschezza, capacità fisiche per fare una grande partita, hanno un modo di giocare molto tedesco e sono superiori alle tre squadre che abbiamo affrontato fin qui. Ma l’abbiamo preparata e siamo pronti a giocare il nostro calcio”. Inevitabile infine, dopo quanto accaduto col Galles, che si parli della possibilità degli azzurri di inginocchiarsi o meno prima del fischio d’inizio per dimostrare la propria vicinanza al movimento Black Lives Matter. “Quando torneremo in albergo avremo una riunione della squadra e decideremo tutti insieme”, replica Bonucci. “Io sono qua per giocare questa partita, poi per me è importante la libertà”, taglia corto Mancini.
(ITALPRESS).

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