Malattie professionali tabellate, cosa sono? Elenco delle patologie

In tutti gli ambienti di lavoro si può incorrere ad infortuni o malattie professionali, per questo motivo si deve essere assicurati dal proprio datore di lavoro presso l’INAIL.
Nelle malattie professionali tabellate opera una presunzione legale circa la loro origine lavorativa, cosa vuol dire? Approfondiamo insieme.

Malattie professionali tabellate, cosa sono?

Tra le malattie professionali tabellate rientrano tutte quelle malattie che derivano dallo svolgimento di una determinata mansione specifica per cui è connessa la patologia tabellata. Vuol dire che l’INAIL non deve accertare tramite verifiche un nesso della malattia con l’attività lavorativa perché la connessione esiste già.

L’INAIL in questo caso assicurerà l’indennità nel caso in cui la malattia:

1. è stata contratta nell’esercizio delle attività assicurate;
2. è stata determinata da una causa ‘lenta’, progressiva.
3. è collegata con l’attività lavorativa (causa-effetto).

Elenco malattie tabellate

Ogni malattia elencata ha un proprio codice identificativo e sono suddivise in 3 liste:

1. malattie la cui origine lavorativa è di elevata probabilità;
2. malattie la cui origine lavorativa è di limitata probabilità;
3. malattie la cui origine è possibile.

Lista 1

Le malattie all’interno della Lista 1 sono divise in sei gruppi.

Gruppo 1

Nel gruppo 1 sono riportate le malattie provocate da agenti chimici, come quelle derivanti da piombo (anemia, encefalopatia), rame (congiuntivite, asma bronchiale), anidride solforosa (tracheobronchite), cloruro di vinile (fibrosi polmonare, epatopatia fibrotica).

Gruppo 2

Il gruppo 2 ospita le malattie causate da agenti fisici tra cui vibrazioni meccaniche trasmesse al sistema mano-braccio (sindrome del tunnel carpale), movimentazione manuale di carichi eseguita con continuità durante il turno lavorativo (ernia discale lombare), radiazioni ionizzanti (radiodermite, opacità del cristallino), laser (lesioni retiniche, lesioni della cornea).

Gruppo 3

Nel gruppo 3 sono presenti le malattie derivanti da agenti biologici come batteri (tetano, meningite), virus (epatite acuta A, epatite acuta B), virus HIV (sindrome da immunodeficienza acquisita o AIDS), parassiti (malaria), fibre minerali (tracheobronchite).

Gruppo 4

Il gruppo 4 ospita le malattie dell’apparato respiratorio come quelle provocate da silice libera cristallina (silicosi polmonare), asbesto (asbestosi polmonare), ossidi di ferro (siderosi), stagno (stannosi), alluminio (alluminosi), cotone (bissinosi), fibre minerali (tracheobronchite), fibre vetrose (tracheobronchite).

Gruppo 5

Il gruppo 5 contiene le malattie della pelle come quelle provocate da olii minerali (dermatite follicolare), radiazioni ionizzanti (radiodermiti), radiazioni solari (cheratosi attiniche), radiazioni infrarosse (eritema permanente).

Gruppo 6

Nel gruppo 6 sono presenti i tumori professionali tra cui quelli provocati da arsenico (tumore della cute, tumore del polmone, tumore della vescica), cromo (tumore del polmone), composti del nichel (tumore del polmone, tumore delle cavità nasali, tumore dei seni paranasali), fuliggine (tumore della cute, tumore del polmone), pece di catrame e catrame di carbone (tumore della cute e tumore del polmone).

Sempre il gruppo 6 ospita i tumore professionali provocati da particolari lavorazioni come industria della gomma (tumore del polmone, tumore della vescica, tumore dello stomaco, leucemie, linfoma), produzione dell’alluminio (tumore del polmone, tumore della vescica), produzione del gas dal carbone (tumore del polmone), attività del verniciatore (tumore del polmone, tumore della vescica), attività di saldatura (melanoma oculare), emissioni di motori diesel (tumore del polmone).

Lista 2

La lista 2 ospita le malattie la cui origine lavorativa è di limitata probabilità. Il gruppo 1 contiene le malattie da agenti chimici come anadride trimellitica (alveoliti allergiche estrinseche), cloruro di polivinile (granulosi polmonare).

Nel gruppo 2 sono presenti le patologie determinate da agenti fisici come microtraumi e posture incongrue a carico del piede e della caviglia per attività svolte durante il turno di lavoro (sindrome del tunnel tarsale, tendinite del tendine di achille), sforzi prolungati delle corde vocali (noduli alle corde vocali).

Il gruppo 6 riporta i tumori professionali ad esempio quelli provocati da asbesto (tumore della faringe, tumore dello stomaco, tumore del colon retto), formaldeide (tumore delle cavità nasali, tumore dei seni paranasali), benzene (leucemia linfoide, linfoma non hodgkin, mieloma multiplo).

Il gruppo 7 infine riporta le malattie psichiche e psicosomatiche provocate da disfunzioni nell’organizzazione del lavoro come disturbo dell’adattamento cronico (ansia, depressione, alterazione della condotta e/o dell’emotività), disturbo post-traumatico cronico da stress.

Lista 3

Nella lista 3 sono presenti le patologie la cui origine lavorativa è possibile. Il gruppo 1 riporta le malattie provocate da agenti chimici come la silice libera cristallina (poliangite microscopica), fibre ceramiche (fibrosi polmonare).

Il gruppo 2 raccoglie le malattie causate da agenti fisici come rumore (malattie dell’apparato cardiocircolatorio, digerente, endocrino), microtraumi e posture incongrue degli arti superiori per attività svolte con ritmi continui e ripetitivi per almeno la metà del turno lavorativo (sindrome dello stretto toracico, morbo di dupuytren).

Nel gruppo 6 sono presenti i tumori professionali ad esempio quelli derivanti da asbesto (tumore dell’esofago), cloruro di vinile (tumore del polmone, tumore cerebrale, tumori del sistema emolinfopoietico), cobalto e suoi Sali (tumore del polmone).

Fonte: lavoroediritti.com

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