Paracetamolo e ibuprofene: se li prendi spesso, rischi questo effetto

Assumere antidolorifici per troppo tempo può causare l’effetto opposto: mal di testa cronico. A spiegarlo è un esperto dell’Università di Bristol.

Usiamo antidolorifici per alleviare mal di testa, dolori articolari, dolori mestruali o tensioni muscolari. Ma cosa succede quando il sollievo si trasforma in un problema ricorrente?

Paracetamolo e mal di testa.
Paracetamolo e mal di testa.

Secondo il professor Dan Baumgardt, docente di neuroscienze presso la University of Bristol, un uso regolare di farmaci come paracetamolo, ibuprofene o codeina può provocare mal di testa da uso eccessivo di farmaci — un disturbo spesso sottovalutato ma sempre più diffuso.

Il dato sorprendente è che anche chi non supera le dosi giornaliere consigliate può sviluppare questo effetto collaterale. Non si tratta di abuso, ma di frequenza.

Mal di testa da farmaco: quando il rimedio diventa causa

“I medici vedono spesso un altro tipo di mal di testa persistente, con uno schema preciso. I pazienti raccontano di soffrire di mal di testa ricorrenti, iniziati o peggiorati dopo aver assunto antidolorifici con regolarità per tre mesi o più”, spiega Baumgardt in un’intervista a The Conversation.

Secondo lo specialista, il fenomeno può manifestarsi in soggetti con emicrania, cefalea muscolo-tensiva, ma anche in persone affette da dolori cronici come quelli alla schiena o alle articolazioni. Il rischio? Finire in un circolo vizioso: più dolore, più farmaci, più mal di testa.

Chi è più a rischio?

Si stima che i mal di testa da uso eccessivo di farmaci interessino tra l’1 e il 2% della popolazione. Le donne sembrano esserne colpite da tre a quattro volte di più rispetto agli uomini. Ma il dato più inquietante è che basta poco per sviluppare questo effetto:

  • Con paracetamolo o FANS (come l’ibuprofene), il rischio aumenta se assunti per 15 o più giorni al mese.
  • Con farmaci oppioidi come la codeina, il problema può insorgere già dopo 10 giorni al mese di utilizzo.

Baumgardt sottolinea:

“Il termine overuse (uso eccessivo) potrebbe far pensare che i pazienti superino le dosi consigliate, ma non è così. Spesso assumono i farmaci con moderazione, ma lo fanno troppo frequentemente”.

Farmaci sotto accusa: non solo codeina

Gli oppioidi come la codeina, usati per il dolore moderato dopo traumi o interventi chirurgici, sono noti per i loro effetti collaterali: nausea, sonnolenza, costipazione, allucinazioni e, appunto, mal di testa.

Ma anche i farmaci più comuni, come il paracetamolo e i FANS, possono causare lo stesso problema se assunti regolarmente.

“Alcuni farmaci combinano paracetamolo con un oppiaceo, come il co-codamol, aumentando il rischio”.

Il paracetamolo, pur avendo un profilo di effetti collaterali più semplice, può provocare mal di testa cronico se usato con continuità, anche senza superare le dosi. E se assunto oltre i limiti giornalieri consigliati, può causare danni gravi, fino al collasso epatico, potenzialmente letale.

paracetamolo
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Anche i triptani possono causare lo stesso effetto

Non sono solo gli antidolorifici a rappresentare un rischio. Anche i triptani, farmaci usati per bloccare le crisi di emicrania, possono contribuire allo sviluppo del mal di testa da uso eccessivo di farmaci se assunti troppo spesso.

Questo rende evidente quanto sia fondamentale non sottovalutare qualsiasi sintomo ripetuto, anche quando sembra sotto controllo grazie ai farmaci da banco.

Come si cura il mal di testa da farmaci?

La soluzione, secondo Baumgardt, non è automatica.

“È importante parlarne con un medico se si ha bisogno di usare antidolorifici, anche quelli da banco, per un lungo periodo”.

Il trattamento consiste nel ridurre progressivamente l’assunzione del farmaco, fino a sospenderlo del tutto, sempre sotto supervisione medica. Per una diagnosi più precisa, può essere utile tenere un diario del mal di testa, registrando:

  • Frequenza
  • Intensità
  • Giorni in cui si assume il farmaco
  • Eventuali fattori scatenanti

“Se hai mal di testa per più di 15 giorni al mese, è importante consultare il tuo medico di base”, consiglia l’esperto. “Parlarne aiuta a individuare le cause e spiegare questi sintomi debilitanti.”

Lo sapevi che…?

  • I mal di testa da uso eccessivo di farmaci non riguardano solo chi assume farmaci forti, ma anche chi prende paracetamolo o ibuprofene troppo spesso.
  • Le donne sono molto più esposte a questo tipo di mal di testa rispetto agli uomini.
  • Il paracetamolo, se usato regolarmente per settimane, può provocare mal di testa cronico anche in dosi standard.
  • L’associazione di più farmaci antidolorifici può aumentare drasticamente il rischio.
  • Alcuni pazienti scoprono solo interrompendo i farmaci che il dolore era alimentato dai medicinali stessi.

FAQ – Domande frequenti

🟠 Cosa sono i mal di testa da uso eccessivo di farmaci?
Sono mal di testa cronici causati dall’assunzione regolare di antidolorifici, anche da banco, come paracetamolo, ibuprofene o codeina, per diversi giorni al mese.

🟠 Quali farmaci possono provocare questo effetto?
Paracetamolo, FANS (come l’ibuprofene), oppioidi (come la codeina) e triptani. Anche se presi nel rispetto delle dosi giornaliere, se assunti troppo frequentemente possono causare mal di testa.

🟠 Quanti giorni al mese sono “troppi”?

  • Paracetamolo e FANS: rischio se assunti per 15 o più giorni al mese
  • Codeina e oppioidi: rischio già dopo 10 giorni al mese

🟠 Come capisco se soffro di questo tipo di mal di testa?
Se il tuo mal di testa è diventato più frequente o peggiorato da quando prendi antidolorifici regolarmente, potresti esserne affetto. Parla con il medico e valuta l’uso di un diario del mal di testa.

🟠 Come si cura?
Con una sospensione graduale dei farmaci, sempre sotto controllo medico. Interrompere improvvisamente può peggiorare i sintomi. Il medico può aiutarti a trovare alternative.

🟠 Posso prevenire il mal di testa da farmaco?
Sì. Evita l’uso frequente e prolungato di antidolorifici. Se hai bisogno di prenderli per più di qualche giorno al mese, parla con il tuo medico.

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