Yogurt intero o scremato: davvero fa così tanta differenza?

Sempre più studi rivalutano i latticini interi: non fanno ingrassare e aiutano a sentirsi sazi più a lungo. Ma attenzione a quando evitarli.

Nel 2025 cominciamo a rivedere un mito alimentare: è davvero più salutare scegliere sempre i latticini scremati o “light”? La risposta degli esperti è chiara: non necessariamente.

Secondo uno speciale pubblicato da Infosalus, la convinzione che “scremato = più sano” vacilla. In molti casi, i latticini interi – quelli con il contenuto naturale di grassi – possono risultare una scelta migliore rispetto a quelli scremati o etichettati “light”. 

Perché i latticini interi potrebbero essere preferibili

La dottoressa Montse Prados Pérez, membro del gruppo di lavoro sulla obesità per la Sociedad Española de Endocrinología y Nutrición (SEEN) e la Sociedad Española para el Estudio de la Obesidad (SEEDO), spiega che i latticini scremati hanno senso solo in circostanze mediche specifiche, come:

  • ipercolesterolemia familiare,
  • regime strettamente ipocalorico o a bassissimo contenuto di grassi. 

Per la popolazione generale, non esiste prova solida che i latticini scremati siano più salutari di quelli interi. Al contrario, i grassi del latte contengono acidi grassi bioattivi che possono favorire la sazietà e migliorare il metabolismo.

Inoltre, nei bambini, negli adolescenti e nelle persone anziane, i latticini interi risultano decisamente più indicati. In queste fasi della vita, la grasso lattiero‑caseario fornisce energia, vitamine liposolubili e componenti essenziali per lo sviluppo neurologico e ormonale.

È importante sottolineare che “scremato” significa che è stata rimossa tutta o parte della componente grassa originaria del latte. Questo processo modifica la consistenza, il sapore e il profilo nutrizionale. Spesso, per migliorare la palatabilità, vengono aggiunti zuccheri, amidi o edulcoranti, riducendo così la qualità nutritiva finale. 

E i prodotti “light”? Vale la stessa regola?

La dottoressa Prados commenta anche la questione dei prodotti contrassegnati come “light”. Il termine “light” indica una riduzione del 30% delle calorie o di un componente rispetto al prodotto originale, ma non garantisce che l’alimento sia realmente sano. 

Infatti, molti prodotti “light” contengono più additivi o sostituti dello zucchero che possono alterare la microbiota intestinale e i meccanismi di regolazione dell’appetito. Anche se le calorie sono ridotte del 30%, possono comunque restare “molto calorici”. Come esempio viene citata la maionese light.

Il problema, come evidenziato dalla specialista, è che quando vediamo “light” o “scremato” tendiamo automaticamente a pensare che sia migliore. Ma spesso… non lo è. Nel caso di un semplice yogurt naturale, ad esempio, scegliere la versione scremata anziché quella intera può non portare alcun vantaggio — e in alcuni casi può avere un valore nutrizionale inferiore. 

In generale la raccomandazione resta: privilegiare alimenti freschi e minimamente processati, piuttosto che prodotti industriali — indipendentemente dall’etichetta “light” o “scremato”. 

Cosa significa tutto ciò nella pratica?

Ecco alcuni suggerimenti pratici per muoversi in modo informato:

  • Se non hai una condizione medica specifica (come ipercolesterolemia, dieta drastica, ecc.), puoi tranquillamente includere latticini interi nella tua alimentazione.
  • Leggi sempre l’etichetta: se trovi zuccheri aggiunti, additivi o “sostituti dello zucchero”, valuta se il prodotto vale la scelta.
  • Per i bambini, adolescenti e anziani, prediligi versioni non scremate per assicurare nutrienti essenziali.
  • Ricorda: etichette come “light” o “scremato” non garantiscono automaticamente che il prodotto sia più sano.
  • Come sempre, la qualità dell’alimento e il suo grado di trasformazione contano più dell’etichetta marketing.

Curiosità

  • “Light” non significa “salutare”, ma solo “ridotto di circa il 30%” rispetto all’originale.
  • La grasso lattiero‑caseario contiene acidi grassi bioattivi che possono promuovere la sazietà.
  • La rimozione della parte grassa di un alimento modifica non solo il contenuto calorico, ma anche la struttura, il sapore e il profilo nutrizionale.

FAQ

D: I latticini interi fanno ingrassare più facilmente?
R: Non necessariamente. Se inseriti in un’alimentazione equilibrata e livelli di attività fisica adeguati, i latticini interi non portano automaticamente ad un aumento di peso maggiore rispetto ai latticini scremati.

D: È meglio scegliere yogurt “0 %” di grassi?
R: Non sempre. Uno yogurt senza grassi può risultare meno saziante e spesso contiene zuccheri o additivi per migliorare gusti e consistenza.

D: In quali casi è consigliato usare latticini scremati?
R: Quando è presente una condizione clinica specifica, ad esempio ipercolesterolemia familiare o quando un medico prescrive una dieta molto povera di grassi.

D: Il termine “light” è sinonimo di sano?
R: No. “Light” indica solo una riduzione di una parte (es. calorie) rispetto all’originale. Non garantisce qualità superiore o contenuto inferiore di zuccheri o additivi.

📲 Vuoi ricevere notizie come questa sul tuo smartphone? Iscriviti al canale Telegram di SaluteLab oppure unisciti al gruppo WhatsApp

Articoli correlati