Lamenta forti mal di testa, i medici scoprono 150 larve di insetti nel suo naso

All'inizio di febbraio 2024, un medico negli Stati Uniti ha rimosso circa 150 larve di insetti che si erano depositate nel naso di un paziente.

È stata una scena che lo staff dell’HCA Florida Memorial Hospital di Jacksonville (Stati Uniti) difficilmente dimenticherà.

All’inizio di febbraio 2024, un uomo si è recato al pronto soccorso con un’infiammazione al viso e un dolore intenso. E ci sono voluti diversi mesi prima che il paziente decidesse di andare in ospedale. In effetti, i suoi sintomi hanno cominciato a comparire nell’ottobre precedente. “Nel giro di poche ore, il mio viso ha iniziato a gonfiarsi, le mie labbra si sono gonfiate, riuscivo a malapena a parlare e respirare”, ha detto a First Coast News, citato da HuffPost.

150 larve intrappolate

Tuttavia, quando l’otorinolaringoiatra ha iniziato a esaminare l’uomo, si è reso conto subito che in realtà aveva diverse dozzine di larve di insetti bloccate nel naso. Le larve avevano rosicchiato la parete nasale e si erano spostate fino agli occhi. “Erano proprio contro la base del cranio, appena sotto il cervello”, ha spiegato il dottor David Carlson. Ha sottolineato, inoltre, che se il paziente avesse aspettato più a lungo per vedere un medico, i vermi gli avrebbero attaccato il cervello e lo avrebbero ucciso.

L’otorino di turno è stato, quindi, costretto a togliere, manualmente, i piccoli insetti dal naso dell’uomo. In tutto, quasi 150 larve sono rimaste bloccate nel setto nasale del paziente. Secondo il medico questa infestazione potrebbe derivare da una mancanza di igiene. L’americano, infatti, ha ammesso di maneggiare regolarmente pesci morti. “Prima mi sciacquavo le mani nel fiume, ora uso un detergente e non mi tocco più né il naso né la mano”, ha detto.

Sebbene la causa della presenza di questi insetti nel naso sia sicuramente dovuta alla mancanza di igiene del paziente, ciò non è stato ancora confermato. Le larve rimosse sono state inviate ad un laboratorio per determinarne l’origine e la specie. Sul suo account Facebook, l’HCA Florida Memorial Hospital ha affermato di non essersi mai confrontati con questo tipo di situazione in 55 anni dalla creazione della struttura sanitaria.

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