Overdose da farmaci: come riconoscerla e intervenire
Quando si parla di overdose da farmaci, si pensa subito a contesti estremi. In realtà, può colpire chiunque: dall’assunzione accidentale di un medicinale in eccesso, fino all’uso improprio di farmaci prescritti. In molti casi, succede proprio tra le mura domestiche, e spesso in modo del tutto involontario.

Saper riconoscere subito i segnali di una possibile intossicazione e agire tempestivamente può fare la differenza tra la vita e la morte. Le intossicazioni acute da farmaci sono una delle emergenze mediche più comuni e allo stesso tempo più sottovalutate. L’informazione, in questo ambito, è la prima vera forma di prevenzione.
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Quando il farmaco diventa pericoloso
Una overdose si verifica quando una persona assume una quantità eccessiva di una sostanza rispetto a quella raccomandata, superando la capacità del corpo di metabolizzarla in modo sicuro. Può trattarsi di farmaci da banco, prescritti, o sostanze illegali, e le conseguenze possono essere gravi o addirittura fatali.
Molti casi avvengono per errore, disattenzione o automedicazione, pratica pericolosa che gli esperti sconsigliano fortemente. Anche una semplice confusione tra dosi può portare a un’intossicazione.
Segnali da riconoscere subito
Il primo passo per aiutare qualcuno in overdose è saper leggere i segnali del corpo. I sintomi possono variare a seconda del tipo di farmaco, ma ci sono segni comuni che non bisogna mai ignorare:
- Perdita di coscienza: la persona non si sveglia o non risponde agli stimoli.
- Respirazione rallentata o superficiale: si possono sentire gorgoglii o rumori simili a un forte russare.
- Pupille molto contratte (“a punta di spillo”): non reagiscono alla luce.
- Colorito anomalo della pelle: può diventare pallida, fredda al tatto; labbra e unghie possono assumere un colore bluastro o violaceo.
- Corpo molle o flaccido: la persona appare priva di tono muscolare.
- Vomito o suoni strani: possono indicare soffocamento o difficoltà respiratorie.
Questi segnali richiedono un intervento immediato.
Cosa fare in caso di overdose da farmaci
Se ti trovi davanti a una persona con i sintomi sopra descritti, mantieni la calma e agisci rapidamente. Queste sono le azioni da compiere:
- Chiama subito il 112 (numero unico di emergenza): comunica che sospetti una overdose e descrivi i sintomi.
- Non lasciare sola la persona: resta con lei fino all’arrivo dei soccorsi.
- Posizionala su un fianco: serve a evitare il soffocamento in caso di vomito (posizione di sicurezza).
- Tieni la persona sveglia, se possibile: parlale, toccala, stimola una reazione.
- Se smette di respirare: valuta la possibilità della respirazione bocca a bocca o cardiopolmonare se hai ricevuto una formazione adeguata.
- Non somministrare rimedi casalinghi: niente latte, acqua, limone o tentativi di far vomitare. Potresti peggiorare la situazione.
In ospedale, i medici possono intervenire somministrando naloxone, un antidoto che può bloccare rapidamente gli effetti di alcuni farmaci oppioidi. Ma ogni minuto conta.
Perché agire subito può salvare la vita
Ogni minuto di ritardo può avere conseguenze irreparabili. Senza un intervento tempestivo, l’overdose può provocare gravi danni o la morte.
Ecco alcune delle possibili conseguenze:
- Arresto respiratorio: una dose eccessiva può rallentare o bloccare del tutto la respirazione.
- Danni cerebrali permanenti: il cervello privato di ossigeno subisce danni gravi e spesso irreversibili.
- Insufficienza multiorgano: cuore, fegato, reni e altri organi vitali possono smettere di funzionare.
- Compromissione neurologica: problemi nella memoria, nel linguaggio, nell’apprendimento o nella coordinazione motoria.
Tuttavia, se si agisce prima che insorgano problemi respiratori gravi, le probabilità di recupero completo aumentano sensibilmente.
Prevenzione: il ruolo di tutti
Evitare l’automedicazione e conservare i farmaci in luoghi sicuri è già un passo importante per prevenire le overdose, soprattutto in presenza di bambini, anziani o persone fragili in casa.
Qualche consiglio utile:
- Non superare mai la dose prescritta.
- Leggere attentamente i foglietti illustrativi.
- Tenere i medicinali lontano dalla portata dei bambini.
- Non mescolare farmaci diversi senza indicazioni mediche.
- Smaltire correttamente i farmaci scaduti.
Lo sapevi che…?
- Il naloxone è disponibile in Italia in forma iniettabile o spray nasale, e può salvare la vita in caso di overdose da oppiacei.
- L’automedicazione è una delle principali cause di intossicazione farmacologica in ambito domestico.
- Anche un mix di farmaci da banco, se assunto in dosi elevate, può provocare gravi conseguenze.
- Alcune overdose non mostrano sintomi immediati, ma peggiorano nel giro di poche ore.
- L’educazione sanitaria nelle scuole e nelle famiglie è uno strumento fondamentale per ridurre i casi di intossicazione.
Un gesto che può salvare una vita
Sapere cosa fare in caso di overdose da farmaci non è solo una questione di prontezza, ma un dovere civile. Anche chi non ha competenze mediche può fare la differenza, se interviene con lucidità e tempestività.
In un’epoca in cui l’uso eccessivo di farmaci è sempre più frequente, informare e sensibilizzare è fondamentale. La prossima volta che prendi una medicina, ricordati che il dosaggio è la linea sottile tra cura e pericolo.
FAQ – Domande frequenti sull’overdose da farmaci
Cos’è un’overdose?
È l’assunzione eccessiva di una sostanza, che supera la capacità del corpo di gestirla in sicurezza.
Quali farmaci possono causare overdose?
Tutti, anche quelli da banco, se assunti in dosi eccessive. In particolare, oppioidi, sonniferi e antidolorifici.
Come posso evitare un’overdose?
Segui sempre le indicazioni del medico e non mischiare più farmaci senza autorizzazione.
Cosa succede se non intervengo subito?
Il rischio è la morte per arresto respiratorio o danni cerebrali permanenti.
Chi è più a rischio?
Anziani, bambini, persone con disturbi mentali o dipendenze, ma anche chi assume farmaci regolarmente.





