Il tecnico Mihajlovic: “4 mesi difficili, non ho più lacrime”

In questi quattro mesi difficili ho conosciuto medici straordinari, infermieri che mi hanno curato, sopportato e supportato. So che ho un carattere forte, anche difficile“.

Così Sinisa Mihajlovic, ha esordito in conferenza stampa allo stadio Dall’Ara di Bologna, fermandosi più volte per la commozione. “Chi meglio di loro – ha aggiunto facendo i nomi – può capire quanto sia difficile fisicamente e psicologicamente affrontare una cosa del genere. Voglio ringraziare tutti di cuore. Ho capito subito che ero nelle mani giuste“.

In questi quattro mesi ho pianto e non ho più le lacrime. Mi sono rotto le palle di piangere“, ha aggiunto il tecnico serbo, dopo che il primario di Ematologia, Michele Cavo, aveva detto che “le lacrime sono catartiche“, commentando il momento di commozione che aveva appena avuto il tecnico.

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Il dott. Cavo, direttore del reparto di Ematologia del Policlinico Sant’Orsola, ha affermato: “Per noi il cerchio ancora non si è chiuso, abbiamo ancora bisogno di tempo per capire la risposta finale ottenuta, per cercare di monitorare Sinisa e le possibili complicanze. Ma siamo felici di averlo restituito in questa ottima forma a tutta la comunità“.

Sin dall’inizio abbiamo tracciato la strada maestra, consapevoli del fatto che sarebbe stato un percorso complicato, con un caso clinico complesso da affrontare con professionalità e cautela – ha aggiunto il medico – E già dopo il primo ciclo abbiamo ottenuto la remissione completa“.

Da non tifoso di calcio ho visto però un affetto trasversale che gli ha dato forza – ha aggiunto il professor Cavo – Sinisa ha sempre visto le cose in positivo e si è sempre fidato ciecamente di noi, anche quando i no gli stavano stretti si è adeguato“.

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