Il consumo eccessivo di certi integratori alimentari può ridurre l’aspettativa di vita

Una ricerca, pubblicata sulla rivista The Annals of Internal Medicine, condotta su 30.899 adulti di età pari o superiore a 20 anni, tra il 1999 e il 2010, ha approfondito il legame tra salute e nutrizione, tra cui l’aspetto relativo al consumo di integratori alimentari.

L’obiettivo dello studio era di valutare l’associazione tra l’uso degli integratori alimentari, i livelli di assunzione dei nutrienti dagli alimenti e gli integratori e la mortalità negli adulti negli Stati Uniti. Durante lo studio, durato nello specifico 6 anni, 3.613 persone sono morte, 945 a causa di malattie cardiovascolari e 805 per il cancro.

Gli scienziati hanno scoperto che un’adeguata assunzione di vitamina A, vitamina K, magnesio, zinco e rame era associata a un minor rischio di morte prematura ma solo quando questi nutrienti provenivano dal cibo.

Lo studio ha anche dimostrato che le persone che avevano consumato alte dosi di calcio (1.000 mg al giorno o più) sotto forma di integratori alimentari hanno avuto un rischio di morte per cancro del 53% superiore rispetto agli altri.

Il legame tra eccesso di calcio e cancro non è ancora del tutto chiaro e richiede ulteriori ricerche“, ha affermato Fang Fang Zhang, co-autore dello studio e professore di epidemiologia presso la Friedman School of Nutrition Science and Policy di Boston, Stati Uniti.

I pazienti con carenze di vitamina D ma che hanno consumato questo nutriente attraverso gli integratori con più di 10 mcg al giorno hanno anche avuto un rischio maggiore di morire durante lo studio. Al contrario, gli integratori non sembrano aver aumentato il rischio di morte in coloro che non assumevano vitamina D dalla loro alimentazione naturale.

Alla luce di questi risultati, gli scienziati hanno concluso che le persone che non hanno particolari carenze dietetiche dovrebbero continuare a beneficiare dei nutrienti nei cibi “reali“, seguendo un’alimentazione equilibrata e concentrandosi su frutta e verdura.

Più della metà degli americani usa gli integratori alimentari per migliorare o mantenere lo stato di salute e questo stato d’animo deve essere cambiato sulla base di questi dati“, ha detto il dottor Zhang.

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