Hai macchie bianche sulle unghie? Potrebbe essere carenza di zinco

Macchie bianche sulle unghie: potrebbero indicare una carenza di zinco che spesso passa inosservata.

Le noti da tempo, ma non ci hai mai fatto troppo caso: piccole macchie bianche sulle unghie che sembrano spuntare dal nulla. Un dettaglio apparentemente innocuo, che però potrebbe rivelare qualcosa di importante sul tuo stato di salute.

Unghie
Unghie

In molti casi, queste macchie non sono causate da urti o piccoli traumi – come si tende a credere – ma da una carenza di zinco, un minerale essenziale che troppo spesso viene sottovalutato, anche se gioca un ruolo chiave in numerose funzioni vitali del nostro organismo.

Che cos’è lo zinco e perché è così importante?

Lo zinco è un oligoelemento fondamentale per la salute umana. Nonostante ne servano quantità minime, è coinvolto in oltre 300 reazioni enzimatiche. Interviene nel funzionamento del sistema immunitario, nella sintesi degli ormoni, nella guarigione delle ferite e nel corretto sviluppo di pelle, unghie e capelli.

Tra le sue funzioni principali troviamo:

  • Produzione di cheratina e collagene, due proteine strutturali essenziali per il benessere di pelle, unghie e capelli.
  • Regolazione ormonale, in particolare per quanto riguarda ormoni come l’insulina e quelli tiroidei.
  • Supporto al sistema immunitario, soprattutto nella risposta infiammatoria e nella difesa contro virus e batteri.
  • Assorbimento e utilizzo di altri nutrienti, tra cui il ferro e il rame.

Macchie bianche sulle unghie: non sempre sono banali

Quando compaiono delle macchie bianche (leuconichia) sulle unghie, la prima ipotesi è quasi sempre legata a un colpo o a una piccola lesione dell’unghia. Ma se queste macchie si presentano in modo ricorrente e su più dita, vale la pena considerare un’origine nutrizionale.

Una carenza di zinco può manifestarsi con:

  • Macchie bianche su una o più unghie
  • Capelli più fini o fragili del solito
  • Pelle secca, soggetta a dermatiti
  • Riduzione delle difese immunitarie
  • Lentezza nella guarigione di ferite o tagli
  • Alterazioni del gusto e dell’olfatto

Le cause di una carenza di zinco

Non è necessario vivere in condizioni estreme o seguire diete drastiche per andare incontro a una deficienza di zinco. In realtà, molte persone ne sono carenti senza nemmeno saperlo.

Ecco alcune cause comuni:

  • Dieta povera di proteine animali, soprattutto carne e pesce
  • Disturbi intestinali, come sindrome dell’intestino irritabile (IBS) o celiachia, che ostacolano l’assorbimento
  • Consumo eccessivo di zuccheri o alcol, che ostacolano la biodisponibilità dello zinco
  • Stress cronico, che aumenta il fabbisogno di micronutrienti
  • Età avanzata, che può ridurre l’assorbimento intestinale

Come integrare lo zinco nella dieta

La buona notizia è che, nella maggior parte dei casi, una lieve carenza può essere risolta facilmente attraverso una corretta alimentazione.

Alimenti ricchi di zinco includono:

  • Frutti di mare (in particolare le ostriche, che ne sono la fonte più ricca)
  • Uova
  • Lenticchie, ceci e fagioli
  • Noci e semi, in particolare i semi di zucca
  • Carne rossa e pollame

Per chi segue una dieta vegetariana o vegana, è importante aumentare il consumo di legumi e semi oleosi e, in alcuni casi, valutare un’integrazione, sempre con cautela.

Attenzione agli integratori: non esagerare

Anche se lo zinco è importante, una dose eccessiva può diventare dannosa. Superare i 25 mg al giorno può causare:

  • Nausea
  • Crampi addominali
  • Diarrea
  • Alterazioni del gusto (sapore metallico in bocca)

Inoltre, un eccesso di zinco interferisce con l’assorbimento del rame, un altro minerale importante per il trasporto del ferro nel sangue. Questo squilibrio può portare, paradossalmente, ad anemia e caduta dei capelli – proprio quello che si cercava di evitare.

Di quanto zinco abbiamo davvero bisogno?

Secondo le indicazioni nutrizionali più aggiornate:

  • Le donne adulte dovrebbero assumere circa 7 mg al giorno
  • Gli uomini adulti circa 9,5 mg al giorno

Questi valori si possono raggiungere con una dieta varia ed equilibrata, senza necessariamente ricorrere a integratori.

Macchie bianche: sempre colpa dello zinco?

Non sempre. Le macchie bianche sulle unghie possono essere legate anche a:

  • Traumi minori
  • Allergie da contatto, ad esempio a smalti o solventi
  • Infezioni fungine
  • Carenze di calcio o altri minerali

Tuttavia, se queste appaiono spesso, in modo simmetrico, e accompagnate da altri segnali (stanchezza, capelli deboli, pelle secca), lo zinco è un candidato da tenere in considerazione.

Ascolta il tuo corpo

Il nostro corpo invia segnali continui per indicarci che qualcosa non va. Unghie, pelle e capelli sono spesso specchio della nostra salute interna. Ignorare segnali come le macchie bianche può sembrare innocuo, ma a lungo andare, una carenza di micronutrienti può portare a problemi più seri.

Non servono soluzioni complicate: a volte basta aggiungere una manciata di semi di zucca a una zuppa, oppure un piatto di lenticchie al menù settimanale. Piccoli gesti, grandi benefici.

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FAQ – Domande frequenti

Le macchie bianche sulle unghie sono sempre segno di carenza di zinco?
No. A volte sono causate da piccoli urti, reazioni allergiche o funghi. Ma se sono frequenti, vale la pena indagare la dieta.

Cosa succede se assumo troppo zinco?
Un eccesso può provocare nausea, disturbi gastrointestinali e carenza di rame. Meglio non superare i 25 mg al giorno.

Quali sono gli alimenti più ricchi di zinco?
Ostriche, semi di zucca, carne rossa, legumi e uova sono tra le fonti migliori.

Chi è più a rischio di carenza di zinco?
Chi segue una dieta vegana, chi ha problemi intestinali cronici o chi vive sotto stress prolungato.

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