Morbillo, aumentano i casi: cosa sapere e come proteggersi

Il morbillo è una malattia altamente contagiosa che può avere conseguenze gravi, soprattutto nei bambini piccoli, nelle donne in gravidanza e nelle persone con un sistema immunitario indebolito.

Negli ultimi anni, a causa del calo delle vaccinazioni, i casi sono tornati ad aumentare anche in Europa e in Italia. Sapere riconoscere i sintomi e come comportarsi è fondamentale per proteggere i più vulnerabili.

Quali sono i sintomi del morbillo?

I primi sintomi del morbillo compaiono di solito 7-14 giorni dopo il contagio e possono ricordare quelli di un comune raffreddore:

  • Febbre alta
  • Naso che cola o chiuso
  • Starnuti
  • Tosse secca
  • Occhi rossi, doloranti o lacrimanti

Dopo pochi giorni, compare un eritema cutaneo caratteristico:

  • Inizia sul viso e dietro le orecchie
  • Si estende rapidamente a tutto il corpo
  • Le macchie sono rilevate, possono unirsi in chiazze irregolari
  • Di solito non provocano prurito
  • In alcuni casi, compaiono anche piccoli puntini bianchi all’interno della bocca (macchie di Koplik)

Cosa fare se pensi che tuo figlio abbia il morbillo

Se sospetti il morbillo:

  • Contatta subito il medico o la guardia medica, ma non recarti direttamente in ambulatorio senza avvisare: il morbillo è molto contagioso.
  • Se tuo figlio è stato vaccinato, è molto improbabile che si tratti di morbillo.
  • In caso di conferma, evita ogni contatto con neonati, donne in gravidanza o persone immunodepresse.

Quando tenere a casa il bambino da scuola

  • I bambini con morbillo devono restare a casa almeno 4 giorni dopo la comparsa dell’eruzione cutanea.
  • Se sono stati a contatto con un caso confermato, la scuola o la ASL possono consigliare fino a 21 giorni di isolamento per i non vaccinati.
Morbillo
Morbillo

Le possibili complicazioni del morbillo

Il morbillo non è una semplice malattia esantematica: può avere conseguenze anche gravi. Circa 1 persona su 5 necessita di ricovero e 1 su 15 sviluppa complicazioni serie, tra cui:

  • Polmonite
  • Encefalite (infiammazione del cervello)
  • Meningite
  • Convulsioni
  • Sordità
  • Cecità
  • In rarissimi casi, morte

Le categorie più a rischio sono:

  • Bambini sotto i 5 anni
  • Donne in gravidanza
  • Persone con sistema immunitario compromesso

Il vaccino MMR: la protezione contro morbillo, parotite e rosolia

Il vaccino MMR protegge da morbillo (Measles), parotite (Mumps) e rosolia (Rubella). È sicuro ed efficace.

  • In Italia viene somministrato in due dosi: la prima a 13-15 mesi, la seconda a 5-6 anni.
  • Offre protezione a vita nella maggior parte dei casi.
  • Se una dose è stata saltata, si può recuperare in qualsiasi momento rivolgendosi al pediatra o al medico di base.

Grazie alla vaccinazione, dal 1968 si sono evitati milioni di casi e migliaia di decessi nel mondo.

Perché alcune persone esitano a vaccinarsi?

Le ragioni della mancata adesione al vaccino sono varie:

  • Paura di effetti collaterali (spesso infondata)
  • Disinformazione online
  • Dimenticanza o difficoltà di accesso ai servizi sanitari

Per contrastare questo problema, le autorità sanitarie stanno organizzando:

  • Campagne di recupero per chi non si è vaccinato
  • Ambulatori mobili in scuole, piazze e centri commerciali
  • Coinvolgimento di medici, insegnanti e figure di fiducia nelle comunità

FAQ – Domande frequenti

Il morbillo si può prendere due volte?
È molto raro: di solito, dopo averlo avuto o dopo la vaccinazione, si sviluppa un’immunità permanente.

Il vaccino MMR ha effetti collaterali gravi?
Gli effetti gravi sono estremamente rari. I più comuni sono lievi e temporanei (rossore, gonfiore nel punto dell’iniezione, febbricola).

Un adulto non vaccinato può fare il MMR?
Sì, la vaccinazione è indicata anche in età adulta se non si è immuni.

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