Gocce per gli occhi al posto degli occhiali da lettura: un nuovo studio rivoluziona la vista
È la fine degli occhiali da lettura? Uno studio rivela che alcune gocce per gli occhi, usate poche volte al giorno, possono migliorare efficacemente la vista.

Per molti, gli occhiali da lettura sono ormai compagni inseparabili: indispensabili per leggere ricette, messaggi, giornali o romanzi. Ma presto potrebbero diventare un ricordo.
Secondo uno studio recente, riportato dal Daily Mail, delle gocce oculari somministrate due volte al giorno possono migliorare la vista da vicino, con benefici che durano fino a due anni. La scoperta arriva da un team di ricerca internazionale specializzato nella presbiopia, il disturbo visivo più comune con l’avanzare dell’età.
La prospettiva è entusiasmante: meno occhiali, più libertà visiva, senza ricorrere a interventi chirurgici invasivi.
Indice dell'articolo
Presbiopia: un problema sempre più diffuso
La presbiopia è una condizione che colpisce praticamente tutti dopo i 40 anni. Si manifesta con la difficoltà a mettere a fuoco da vicino, rendendo faticosa la lettura e le attività che richiedono precisione visiva.
Fino a oggi, le opzioni erano due:
- usare occhiali da lettura
- sottoporsi a interventi chirurgici correttivi
Entrambe le soluzioni, però, presentano limiti: gli occhiali possono risultare scomodi o percepiti come un segno di invecchiamento, mentre la chirurgia non è adatta a tutti e comporta rischi.
Uno studio su oltre 700 pazienti
Lo studio, condotto dal Center for Advanced Research for Presbyopia in Argentina, ha analizzato 766 pazienti affetti da presbiopia.
Ai partecipanti sono state somministrate gocce oculari contenenti due principi attivi:
- Pilocarpina, un farmaco che restringe la pupilla e migliora la messa a fuoco da vicino
- Diclofenac, un antinfiammatorio che riduce eventuali fastidi provocati dalla pilocarpina
Le gocce venivano applicate due volte al giorno, al mattino e dopo circa sei ore. In alcuni casi, era prevista una terza applicazione opzionale in caso di sintomi persistenti.
Risultati sorprendenti già dopo un’ora
L’efficacia è stata valutata con un test visivo chiamato tabella di Jaeger, utilizzata per misurare la visione da vicino.
Il risultato? Già un’ora dopo la prima somministrazione, i pazienti riuscivano a leggere in media 3 righe in più sulla tabella, senza l’uso degli occhiali.
Ma la scoperta più importante riguarda la durata del miglioramento:
- Gli effetti positivi si sono mantenuti nel tempo
- Per oltre due anni, i partecipanti hanno mostrato un miglioramento stabile della vista da vicino
“Più libertà, meno dipendenza dagli occhiali”
La dottoressa Giovanna Benozza, direttrice del centro di ricerca, ha dichiarato:
“Abbiamo intrapreso questa ricerca per rispondere a un bisogno medico concreto. Le attuali soluzioni per la presbiopia hanno limiti importanti, sia in termini di praticità che di accettazione sociale.” — Dr.ssa Giovanna Benozza, Center for Advanced Research for Presbyopia
E aggiunge:
“Il nostro studio mostra miglioramenti rapidi e duraturi nella visione da vicino, con benefici anche nella messa a fuoco a tutte le distanze”.
L’obiettivo non è quello di sostituire completamente gli interventi chirurgici, ma di offrire un’alternativa efficace e sicura, adatta a chi preferisce evitare la sala operatoria.
Una nuova frontiera per la salute degli occhi
Questa scoperta potrebbe cambiare il modo in cui trattiamo la presbiopia. Per la prima volta, c’è un’opzione farmacologica basata su evidenze cliniche, capace di:
- Ridurre la dipendenza dagli occhiali
- Migliorare la qualità della vita quotidiana
- Offrire soluzioni personalizzate, non invasive
Un’innovazione che apre la strada a trattamenti più accessibili e meno stigmatizzanti.
Domande frequenti
Cos’è la presbiopia?
È un disturbo visivo legato all’età, che rende difficile vedere da vicino.
Come funzionano queste gocce oculari?
Agiscono sui muscoli dell’occhio e sulla pupilla, migliorando la messa a fuoco da vicino.
Servono prescrizione medica?
Sì, trattandosi di farmaci, devono essere prescritti e monitorati da un oculista.
Possono sostituire gli occhiali da lettura?
Non sempre. Ma possono ridurne l’uso, migliorando l’autonomia visiva.
Ci sono effetti collaterali?
Alcuni pazienti possono avvertire lieve fastidio, ridotto dalla presenza di antinfiammatori nelle gocce.
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