Fabrizio Bracconeri e la battaglia contro il peso: “Ho perso 60 chili con l’intervento, la palestra è una perdita di tempo”
L'attore si è sottoposto all’intervento di diversione biliopancreatica diversi anni fa, in un periodo in cui questa tecnica era ancora tra le prime ad essere praticate in Italia.
Fabrizio Bracconeri, ospite di Caterina Balivo a “La volta buona”, ha condiviso la sua esperienza personale legata alla perdita di peso, raccontando di aver perso ben 60 kg dopo aver raggiunto i 140 kg. L’attore ha spiegato che la decisione di intervenire è nata anche dalla consapevolezza che nel mondo dello spettacolo veniva spesso scelto solo per ruoli legati alla sua fisicità: “Ho capito che nei film ero più richiesto per le parti da ciccione che da attore”.

Il difficile percorso dopo l’operazione
Bracconeri ha sottolineato come sia stato necessario molto coraggio per affrontare il percorso di dimagrimento e che, dopo l’operazione, ha perso 25 kg già nel primo mese e mezzo. Ha descritto lo shock di vedersi cambiato allo specchio, aggiungendo però che “nella testa rimango sempre quello che mangia”.
“La palestra è una perdita di tempo”
Durante l’intervista, ha anche ironizzato sul suo rapporto con la palestra, affermando di non aver perso peso con l’attività fisica e di aver “buttato 600 euro”, definendo la palestra “una perdita di tempo” e suscitando la reazione contrariata di Caterina Balivo.
A quale intervento si è sottoposto l’attore
Bracconeri ha rivelato di essersi sottoposto a una delle prime tipologie di intervento per la perdita di peso disponibili in Italia: la diversione biliopancreatica (DBP). Si tratta di un intervento chirurgico che combina una resezione gastrica parziale con un bypass intestinale, riducendo l’assorbimento dei nutrienti e favorendo così la perdita di peso e la risoluzione di patologie associate all’obesità.
L’attore ha spiegato che l’operazione è stata delicata e che il recupero ha richiesto tempo, ma si è detto soddisfatto dei risultati ottenuti, pur riconoscendo che questo tipo di intervento comporta anche alcuni inconvenienti, come il rischio di carenze di ferro e vitamine.
Fabrizio Bracconeri si è sottoposto all’intervento di diversione biliopancreatica diversi anni fa, in un periodo in cui questa tecnica era ancora tra le prime ad essere praticate in Italia. L’attore ha raccontato di aver preso un anno sabbatico dalla sua carriera proprio per affrontare l’operazione e il successivo percorso di recupero, sottolineando che si trattava di “una delle prime tipologie per perdere peso” disponibili nel nostro Paese all’epoca dell’intervento.
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In cosa consiste l’intervento di diversione biliopancreatica
La diversione biliopancreatica è un intervento di chirurgia bariatrica di tipo malassorbitivo, ideato per trattare l’obesità grave e le sue complicanze. L’obiettivo principale è ridurre drasticamente l’assorbimento dei nutrienti, favorendo così una significativa perdita di peso.
Le fasi principali dell’intervento
– Resezione gastrica: viene rimosso circa il 60-70% dello stomaco, in particolare la porzione distale che comprende anche il piloro, lasciando una tasca gastrica residua di capacità ridotta.
– Colecistectomia: spesso viene asportata anche la cistifellea per prevenire la formazione di calcoli biliari.
– Diversione intestinale: l’intestino tenue viene diviso in due segmenti: uno trasporta gli alimenti (tratto alimentare), l’altro le secrezioni biliari e pancreatiche (tratto biliopancreatico). I due flussi si incontrano solo nell’ultimo tratto dell’intestino (tratto comune), lungo circa 50-70 cm prima del colon, limitando fortemente il tempo e la superficie di assorbimento dei nutrienti.
Effetti e caratteristiche
– L’intervento riduce l’assorbimento di grassi e carboidrati complessi, ma non quello degli zuccheri semplici, del latte e dell’alcol.
– Garantisce una perdita del 65-75% del peso in eccesso, spesso in modo rapido e duraturo.
– Richiede un’attenta integrazione a vita di vitamine e minerali, poiché può causare carenze di ferro, vitamine liposolubili (A, D, E, K), calcio, vitamina B12 e proteine.
– Può essere eseguito con tecnica laparoscopica o, meno frequentemente, con tecnica tradizionale.
Esistono diverse varianti, tra cui la tecnica “Scopinaro” (la più diffusa in Italia) e il “duodenal switch”, che differiscono per il tipo di resezione gastrica e il tratto intestinale coinvolto.
Vantaggi e rischi
– I vantaggi principali sono l’efficacia nella perdita di peso e il miglioramento delle patologie metaboliche associate all’obesità (diabete, ipercolesterolemia).
– I rischi includono complicanze chirurgiche, malnutrizione, diarrea, alterazioni delle feci e necessità di controlli e integrazioni a vita.
In sintesi, la diversione biliopancreatica è un intervento complesso e molto efficace, riservato ai casi di obesità grave, che comporta una forte riduzione dell’assorbimento intestinale e richiede un attento follow-up medico.