Etichette sulla frutta: ecco i codici da evitare al supermercato

I consigli dell’esperto per una spesa più consapevole

Hai mai notato quei piccoli adesivi con i numeri attaccati alle mele? Non sono solo codici per la cassa: possono rivelare molto sulla qualità del frutto che stai per mangiare.

Mele al supermercato
Mele al supermercato

Secondo Zib Atkins, nutrizionista clinico con oltre vent’anni di esperienza e conosciuto nel Regno Unito come il “creatore della longevità n.1”, quei numeri sono tutt’altro che casuali.

In un video molto condiviso online, l’esperto ha spiegato che la maggior parte delle mele viene ricoperta con uno strato di cera. Fin qui nulla di insolito. Il problema nasce quando il codice sulla mela inizia con il numero 3 o 4: in quel caso, l’etichetta rivela che il frutto non è biologico.

Cosa indicano i numeri sulle etichette delle mele

Ogni etichetta applicata alla frutta riporta un codice PLU (Price Look-Up), formato da 4 o 5 cifre. Questo codice serve per identificare il prodotto e le sue caratteristiche.

Secondo Zib Atkins, “se il numero inizia con un 3 o un 4, significa che il frutto non è organico e che è stato trattato con cera sintetica”.

Inoltre, prosegue, questa cera può essere problematica perché “non è naturale, può essere tossica e nasconde i residui dei pesticidi usati nella coltivazione”.

La raccomandazione dell’esperto è chiara: “Cercate le mele con codici che iniziano con il numero 9, perché sono biologiche e meno contaminate”.

Come ridurre i pesticidi sulla frutta

L’ideale sarebbe scegliere frutta biologica, ma non sempre è possibile, per motivi economici o di disponibilità. Per questo, l’esperto consiglia un rimedio semplice per ridurre l’esposizione ai pesticidi:

  1. Riempire una ciotola con 2 litri d’acqua.
  2. Aggiungere un cucchiaino di bicarbonato di sodio.
  3. Immergere le mele per circa 15 minuti.
  4. Infine, strofinarle con una spazzola dura.

Questo trattamento, spiega, “aiuta a rimuovere fino al 90% dei pesticidi presenti sulla superficie”.

Alimenti che nutrono il cervello

Oltre a frutta più sana, Atkins suggerisce di riempire il carrello con alimenti che aiutano le funzioni cognitive. In particolare, consiglia sei cibi che non dovrebbero mancare in una dieta amica del cervello:

  • Noci
  • Spinaci
  • Cioccolato fondente
  • Avocado
  • Sardine

“Il cervello è un organo affamato di energia. Va nutrito con alimenti ricchi di nutrienti, omega 3 e antiossidanti”, spiega l’esperto.

Il cioccolato fondente: un alleato della salute

Zib Atkins non è il solo a promuovere il cioccolato fondente come parte di una dieta salutare. Anche il compianto dottor Michael Mosley, noto medico britannico scomparso nel 2024, lo aveva sottolineato in un episodio del programma radiofonico Just One Thing su BBC Radio 4.

“Il cioccolato fondente può fare miracoli per la nostra salute”, aveva spiegato Mosley. Basta sostituire quello al latte o bianco con due quadratini di fondente per ottenere benefici importanti:

  • riduzione del rischio cardiovascolare
  • miglioramento dei livelli di colesterolo LDL
  • aumento del flusso sanguigno al cervello

Cosa c’entrano i Kuna e il cacao amaro

Mosley aveva citato uno studio interessante sulla popolazione Guna, che vive al largo della costa di Panama. Questa comunità consuma abitualmente fino a cinque tazze al giorno di cacao amaro, e mostra livelli di pressione arteriosa stabili anche in età avanzata.

Il merito sarebbe dei flavonoidi, composti chimici presenti in molti vegetali, tra cui tè, fragole, cipolle e mele. Ma i semi amari del cacao ne sono una delle fonti più concentrate.

E la buona notizia? “Non è necessario mangiare semi amari per ottenere benefici: basta scegliere cioccolato con un alto contenuto di cacao”, aveva spiegato Mosley.

Curiosità

  • Le etichette con codici che iniziano con 9 indicano frutta biologica.
  • Il bicarbonato di sodio è uno dei metodi più efficaci e naturali per ridurre la presenza di pesticidi sulla frutta.
  • Due quadratini di cioccolato fondente al giorno possono migliorare il flusso sanguigno cerebrale.
  • I flavonoidi, potenti antiossidanti, si trovano anche in mele e cipolle.

FAQ – Domande frequenti

Come riconosco una mela biologica?
Controlla l’etichetta: se il codice inizia con 9, è biologica.

La cera sulle mele è pericolosa?
Non sempre. Ma quella sintetica, usata su frutta non biologica, può contenere sostanze tossiche.

Il bicarbonato elimina tutti i pesticidi?
No, ma può ridurre fino al 90% di quelli presenti sulla buccia.

Il cioccolato fondente è davvero benefico?
Sì, se è di qualità e con alto contenuto di cacao (almeno 70%).

Cosa fa bene al cervello?
Cibi ricchi di omega 3, antiossidanti e grassi sani: noci, avocado, sardine, spinaci, cioccolato fondente.

Consiglio utile

Per chi vuole eliminare i pesticidi dalla frutta in modo pratico, consigliamo un lavaggio con ozono o ultrasuoni per frutta e verdura. È uno strumento utile in cucina per aumentare la sicurezza alimentare.
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