Esenzione ticket per chi ha avuto il Covid-19, i dettagli

  • Il prossimo Decreto Sostegni bis introdurrà l’esenzione del ticket sanitario per coloro che hanno avuto una forma grave di Covid-19.
  • Questa è una manovra attuata per il monitoraggio di tutti quei pazienti che risentono del ‘Long Covid’.
  • Una serie di esami e visite specialistiche sono incluse nel “Protocollo sperimentale nazionale di monitoraggio”.

Lo aveva preannunciato il Ministro Speranza che il prossimo Decreto Sostegni bis avrebbe tenuto in considerazione tutti coloro che hanno contratto la forma grave di Covid-19. Come? Permettendo di accedere all’esenzione del ticket sanitario per tutte le visite e gli esami fino al 2023.

Esenzione ticket sanitario: una risposta al ‘Long Covid’

Il Covid-19 può lasciare il segno, un’insieme di sintomi che non scompaiono con la fine della malattia. Nonostante sia stata raggiunta la guarigione, infatti, possono persistere la ‘fame d’aria’, l’astenia (stato di debolezza generale), dolori muscolari e articolari e altre manifestazioni che riguardano il piano neurologico e psichico, ovvero: difficoltà di concentrazione e attenzione, perdita di memoria, disturbo post-traumatico da stress (Ptsd). Stiamo parlando del cosiddetto ‘Long Covid‘.

Per dare una risposta al ‘Long Covid’ e a tutti quei pazienti che risentono ancora della malattia a mesi di distanza, il Ministro Speranza sta per introdurre – tramite il Decreto Sostegni bis – l’esenzione del ticket sanitario per 2 anni.

Questo virus lascia spesso conseguenze anche dopo la guarigione – ha spiegato Speranza. Il Servizio sanitario nazionale si farà carico dell’assistenza gratuita per tutti coloro che ne hanno bisogno, anche dopo le dimissioni dall’ospedale. Questo monitoraggio ci consentirà anche di acquisire maggiori conoscenze sulle forme più gravi di questa malattia, nell’interesse della collettività”.

Chi può accedere all’esenzione del ticket sanitario

L’esenzione del ticket è previsto solamente per coloro che hanno contratto il Covid in forma grave e che sono stati costretti ad un ricovero ospedaliero. Questi ultimi potranno accedere alle visite specialistiche senza dover pagare nulla.

Ed è proprio ciò che asserisce il “Protocollo sperimentale nazionale di monitoraggio” atteso per la prossima settimana, saranno stanziati 50 milioni di euro del fondo sanitario nazionale. Questo però non esclude – in futuro – un possibile inserimento di altre categorie di persone che hanno contratto il Covid-19 e che sono state curate a livello domiciliare.

Le prestazioni che rientrano nell’esenzione del ticket sanitario

Nei 5 commi da inserire nel Dl Sostegni bis è delineato un elenco delle prestazioni sanitarie per verificare le funzioni respiratorie, cardiache e renali:

  • esami del sangue e delle urine
  • elettrocardiogramma,
  • spirometria,
  • ecodoppler,
  • tac toracica,
  • test del cammino,
  • etc.

Chi ha subito un ricovero in terapia intensiva o sub-intensiva potrà usufruire anche di un supporto psicologico.

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