Eris: cosa fare se il bambino è malato, i sintomi e le raccomandazioni

Scopri come curare i bambini a casa se hanno la variante Eris del Covid-19. I consigli della presidente della Federazione Italiana Medici Pediatri di Roma, Teresa Rongai.

La variante Eris del Covid-19 ha recentemente visto un aumento dei casi in Italia, sollevando preoccupazioni tra genitori e operatori sanitari su come gestire i sintomi nei bambini. Con l’aiuto della Dott.ssa Teresa Rongai, presidente della Federazione Italiana Medici Pediatri di Roma, esploreremo le migliori pratiche per la cura dei bambini a casa quando si sospetta o si è confermata la presenza della variante Eris.

I Preoccupanti Dati Epidemiologici

Secondo gli ultimi dati del monitoraggio della Fondazione Gimbe, in soli 4 settimane i casi di Covid-19 in Italia sono aumentati in modo significativo, passando da 5.889 a 30.777. Inoltre, i ricoveri in area medica sono più che triplicati, passando da 697 a 2.378, e c’è stato un incremento nei decessi, da 44 a 99. Pur non raggiungendo valori assoluti elevati, questi dati evidenziano l’importanza di affrontare la variante Eris con attenzione, specialmente nei bambini.

Vaccinazione Antinfluenzale nei Bambini: Una Difesa Fondamentale

Uno degli approcci fondamentali per la prevenzione nelle fasce di età più giovani è la vaccinazione antinfluenzale. È importante sottolineare che la vaccinazione funziona meglio quando è diffusa in modo ampio. Vaccinando tutti i bambini si contribuisce a creare una barriera contro l’influenza e si prevengono infezioni successive più gravi, come ad esempio lo streptococco.

Un altro aspetto rilevante è che la vaccinazione antinfluenzale è gratuita per i bambini dai 6 mesi ai 7 anni. La campagna di vaccinazione parte il 2 ottobre e sarà disponibile presso gli studi dei medici pediatri. È un passo cruciale per proteggere i più piccoli da una serie di malattie respiratorie.

Sintomi da Monitorare

I sintomi della variante Eris nei bambini possono variare, ma spesso includono tosse, raffreddore e febbre. In alcuni casi, possono verificarsi sintomi gastrointestinali, come la diarrea. È importante notare che questi sintomi possono manifestarsi in modo più intenso rispetto agli adulti, quindi è essenziale essere vigili e pronti a intervenire.

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Cosa Fare in Caso di Sintomi

Se un bambino manifesta sintomi sospetti, è fondamentale consultare un medico. La terapia iniziale può essere sintomatica e spesso può essere gestita a casa. È importante evitare l’uso di antibiotici a meno che non siano raccomandati dal medico per affrontare complicazioni specifiche.

La Convalescenza e il Ritorno a Scuola

La fase di convalescenza è cruciale. Solitamente, questa fase dura almeno una settimana, ma può variare a seconda del soggetto. Durante la convalescenza, il bambino deve riprendere gradualmente le sue attività normali e non deve più manifestare sintomi. È particolarmente importante che il bambino sia completamente guarito prima di tornare a scuola per evitare il rischio di contagio, anche da altri virus.

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