Emorragia sottocongiuntivale: quando una macchia rossa nell’occhio è innocua e quando no
Non tutte le emorragie oculari sono pericolose: riconoscere i sintomi può salvare la vista.
Hai notato una macchia rossa nell’occhio guardandoti allo specchio? È comprensibile allarmarsi, ma nella maggior parte dei casi si tratta di una emorragia sottocongiuntivale, una condizione visivamente impressionante ma quasi sempre benigna e temporanea.
Tuttavia, esistono anche forme più profonde di emorragia oculare, come quella retinica, che richiedono attenzione medica urgente. Capire la differenza è essenziale per proteggere la vista.

Indice dell'articolo
- 1 Cos’è l’emorragia sottocongiuntivale
- 2 Perché si rompe un capillare nell’occhio?
- 3 Quando una macchia rossa nell’occhio può essere un campanello d’allarme
- 4 Confronto tra emorragia sottocongiuntivale e retinica
- 5 Quando è necessario rivolgersi a un oculista
- 6 Patologie correlate alle emorragie oculari
- 7 Cosa fare in caso di emorragia sottocongiuntivale
- 8 Emorragia oculare nei bambini e negli anziani
- 9 Un prodotto utile
- 10 FAQ – Domande frequenti
Cos’è l’emorragia sottocongiuntivale
L’emorragia sottocongiuntivale si verifica quando un piccolo vaso sanguigno si rompe sotto la congiuntiva, la membrana trasparente che copre la parte bianca dell’occhio (sclera). Questo causa la comparsa di una macchia rossa brillante, simile a una chiazza di sangue.
Non provoca dolore, non altera la vista e si risolve da sola nel giro di 7-14 giorni, senza necessità di trattamento.
Perché si rompe un capillare nell’occhio?
Le cause sono spesso banali o legate a piccoli traumi quotidiani. Le più comuni includono:
- Sforzi improvvisi (starnuti, tosse forte, vomito)
- Sollevamento pesi
- Sfregamento degli occhi
- Ipertensione arteriosa
- Utilizzo di anticoagulanti
- Interventi chirurgici oculari recenti
- Traumi lievi, anche involontari (ad esempio grattandosi)
In queste situazioni, l’emorragia è isolata e non rappresenta un pericolo per la salute oculare.
Quando una macchia rossa nell’occhio può essere un campanello d’allarme
Non tutte le emorragie oculari sono innocue. Quando il sangue si accumula in zone più profonde, come nella retina, le conseguenze possono essere gravi.
Presta particolare attenzione se l’emorragia è accompagnata da sintomi come:
- Dolore persistente
- Visione offuscata o calo improvviso della vista
- Percezione di luci lampeggianti o “mosche volanti”
- Sensazione di pressione oculare
- Episodi di sanguinamento ricorrente senza causa apparente
In questi casi, potrebbe trattarsi di un’emorragia retinica, una condizione che necessita di intervento oftalmologico urgente.

Confronto tra emorragia sottocongiuntivale e retinica
È importante distinguere tra un’emorragia superficiale e una profonda:
Emorragia sottocongiuntivale
- Non altera la vista
- Indolore
- Sparisce da sola in pochi giorni
- Non richiede trattamento
Emorragia retinica
- Può compromettere la vista
- Associata a patologie come diabete e ipertensione
- Richiede diagnosi e terapie specialistiche (laser, iniezioni intravitreali)
Quando è necessario rivolgersi a un oculista
Se la macchia rossa compare dopo un trauma all’occhio, è accompagnata da dolore acuto o fotofobia (fastidio alla luce), è opportuno rivolgersi subito a un medico.
Altri segnali da non ignorare:
- Presenza di disturbi della coagulazione
- Uso cronico di farmaci anticoagulanti
- Sintomi neurologici associati (visione doppia, difficoltà nel parlare)
- Ripetizione frequente dell’episodio
In questi casi, è importante escludere condizioni sistemiche che possono favorire le emorragie.
Patologie correlate alle emorragie oculari
A volte, ciò che sembra un semplice capillare rotto è in realtà la manifestazione visibile di problemi medici più profondi. Alcune patologie associate includono:
- Diabete mellito – Danneggia i vasi della retina, portando a emorragie interne.
- Ipertensione arteriosa – Aumenta il rischio di rottura dei capillari.
- Leucemia – Può causare sanguinamenti in tutto il corpo, inclusi gli occhi.
- Disturbi della coagulazione – Come emofilia o carenza di vitamina K.
In questi casi, l’emorragia è un segnale che il corpo lancia per attirare l’attenzione su una condizione più seria.
Cosa fare in caso di emorragia sottocongiuntivale
Se non ci sono sintomi associati, niente panico. La gestione è semplice:
- Non strofinare l’occhio
- Evitare sforzi eccessivi
- Sospendere farmaci anticoagulanti solo su indicazione medica
- Monitorare l’evoluzione nei giorni successivi
Se invece i sintomi sono più complessi, è fondamentale una valutazione specialistica per identificare la causa e avviare eventuali cure.
Emorragia oculare nei bambini e negli anziani
Nei bambini, una emorragia oculare senza causa evidente potrebbe indicare un trauma fisico o, nei casi più gravi, maltrattamenti. È essenziale approfondire la situazione con delicatezza e professionalità.
Negli anziani, l’emorragia è spesso legata all’uso di anticoagulanti, fragilità capillare o patologie vascolari. Anche qui, è importante valutare il contesto generale con attenzione.
Come sottolinea la Cleveland Clinic, in queste categorie vulnerabili serve un approccio multidisciplinare, coinvolgendo pediatri, geriatri e altri specialisti se necessario.
Un prodotto utile
Se soffri di fragilità capillare o frequenti emorragie oculari, può essere utile un integratore come Vitamina C con Bioflavonoidi che contribuisce alla normale funzione dei vasi sanguigni. Consulta sempre il medico prima di iniziare un nuovo integratore.
FAQ – Domande frequenti
Un capillare rotto nell’occhio fa male?
No, di solito non provoca dolore. Se c’è dolore, va controllato.
Quanto dura una emorragia sottocongiuntivale?
Generalmente sparisce entro 7-14 giorni.
Può essere pericolosa?
Raramente. Ma se associata a sintomi visivi, è bene approfondire.
Serve andare al pronto soccorso?
Solo in caso di trauma, dolore intenso o perdita visiva.
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