Ecco come sarà la donna nel 3000: gli effetti della tecnologia sul nostro corpo

È risaputo che internet e i dispositivi elettronici abbiano un forte impatto sulla vita di tutti i giorni. Molti film e programmi TV sono stati dedicati a questo argomento, in particolare la serie Black Mirror su Netflix.

In relazione a ciò, una società ha deciso di approfondire come l’aspetto del corpo potrebbe cambiare a causa dell’uso ossessivo di smartphone e tablet.

I dipendenti della TollFreeForwarding hanno condotto una ricerca che ha portato a un’immagine di un essere umano del futuro, dipendente dai dispositivi elettronici.

Si tratta di un prototipo della donna nell’anno 3000 e l’hanno chiamata Mindy. Tuttavia, nonostante il nome carino, il risultato è tutt’altro che bello: la donna è calva, gobba, con le palpebre doppie, un cranio più grosso e le dita arricciate.

Ogni caratteristica fisica di Mindy ha la sua logica. Ad esempio, le dita ad artiglio è la conseguenza ‘evolutiva’ del tenere costantemente uno smartphone tra le mani.

Anche la gobba non è un incidente: dal momento che Mindy trascorre molto tempo davanti al computer, la colonna vertebrale è arcuata e il collo è più spesso perché ha bisogno di supportare in maniera più forte la testa.

Le seconde palpebre, poi, sono apparse per proteggere gli occhi dalla luce nociva degli schermi. Il cranio più spesso, invece, è una sorta di armatura per il cervello, esposta alle radiazioni dei dispositivi elettronici.

Tramite questo progetto, come si apprende da Fabiosa.com, i ricercatori hanno voluto attirare l’attenzione della gente sulla deformazione che si verifica nei nostri corpi a causa dell’uso eccessivo di smartphone, tablet e desktop.

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