“Non l’ho vaccinata e ora il suo cervello è danneggiato”, il dramma di un papà
Un padre ha lanciato un accorato appello a tutti i genitori affinché vaccinino i propri figli contro l’influenza, dopo che la sua bambina è caduta in coma con sospetti danni cerebrali a causa di una rara complicanza scatenata dal virus.

Gary Dunion, 41 anni, si sente in colpa per aver permesso che l’esitazione vaccinale gli impedisse di far inoculare i suoi figli contro il virus stagionale. La piccola Sienna, di 4 anni, è stata infatti colpita da una diagnosi di Encefalopatia Acuta Necrotizzante (ANE).
“Ci hanno detto che sarà un percorso molto lungo e che, quando Sienna si sveglierà, non sarà la Sienna che conosciamo,” ha raccontato Dunion. “Potrebbe tornare a camminare, ma potrebbe anche non farlo. Potrebbe avere disabilità permanenti a vita. I medici senior e gli specialisti ci dicono ‘non sappiamo cosa sia e come sia causato’. È stato un percorso davvero difficile. Fino a quando non si è addormentata quel martedì pomeriggio, correva, giocava ed era divertente, poi si è svegliata completamente diversa, il che è sconcertante.”
Cos’è l’Encefalopatia Acuta Necrotizzante (ANE)
L’ANE si verifica quando il sistema immunitario del corpo reagisce in modo eccessivo a un virus comune, come l’influenza. Questa reazione provoca un’infiammazione diffusa e danni ai tessuti in tutto il corpo, compreso il cervello, poiché tossine e batteri distruggono il tessuto. Col tempo, il cervello si gonfia e le cellule muoiono, causando disabilità permanenti o persino la morte.
I primi segnali di ANE includono congestione, diarrea, febbre, tosse e vomito, ma con il progredire può portare a sintomi gravi come svenimenti, perdita di coscienza, difficoltà motorie o di coordinazione e convulsioni.
Il dramma è che, secondo il padre, Sienna non ha presentato nessuno dei tipici sintomi influenzali, ma aveva semplicemente la febbre alta e si sentiva spossata. “Pensavamo fosse un comune raffreddore. L’abbiamo curato con paracetamolo e ibuprofene. È sinceramente assurdo,” ha detto. “È stato uno shock totale. Non avevo mai sentito parlare di ANE prima d’ora. Ci hanno detto che è una condizione cerebrale molto, molto rara ma aggressiva, scatenata dall’influenza o dal Covid-19.”
La notte da incubo
L’incubo della famiglia Dunion è iniziato il 16 novembre. Quella sera, dopo aver sorpreso Sienna e sua sorella Ariana, 7 anni, con i biglietti per un parco a tema natalizio, la bambina aveva detto: “Papà, ho molto freddo, mi sento gelata, forse è per il Polo Nord [i biglietti erano stati messi in freezer]”.
Solo un paio di giorni dopo, in quello che ogni genitore teme di più, il signor Dunion ha trovato Sienna priva di sensi, scatenando una corsa in ospedale.
Lì, i medici hanno notato che le sue dita avevano iniziato ad artigliarsi (un movimento involontario) e hanno ordinato una TAC. L’esame ha rivelato anomalie al cervello, e quando la bambina ha smesso di rispondere agli stimoli, è stata messa in coma farmacologico indotto e trasferita in un ospedale specialistico per cure intensive.
A causa di livelli di lattato anormalmente alti – segno che l’ANE era progredita – Sienna è stata sottoposta a uno scambio plasmatico (una terapia di purificazione del sangue) ma ha dovuto affrontare un intervento chirurgico d’urgenza. I medici hanno scoperto che il 60% del suo intestino era danneggiato in modo irreparabile e doveva essere rimosso; in seguito è stato necessario un secondo intervento per rilasciare l’aria che si stava accumulando nell’addome.

L’appello e il senso di colpa
Ora suo padre combatte contro il senso di colpa per non averla vaccinata.
“Non le abbiamo fatto il vaccino antinfluenzale, e il messaggio più grande che voglio dare ai genitori è di vaccinare i vostri figli contro l’influenza,” ha dichiarato. “Non elimina il rischio di contrarre questa malattia, ma non glielo abbiamo fatto perché avevamo sentito storie terribili. C’è molta incertezza sul vaccino Covid e le persone sono caute su ciò che somministrano ai propri figli, e penso che questo abbia influito anche su di noi. Il senso di colpa che proviamo è: ‘Mio Dio, avremmo dovuto vaccinarla’. Molti genitori non lo fanno perché non sono sicuri o pensano non sia davvero necessario.”
Mentre i casi di “influenza mutante” si diffondono, le autorità sanitarie esortano le categorie idonee, compresi bambini, anziani e persone con alcune patologie, a sottoporsi gratuitamente al vaccino.
Ricordando come le loro vite siano cambiate quasi dall’oggi al domani, Gary Dunion ha concluso: “Ora la realtà si è imposta. Sembra così ingiusto per Sienna, che è la bambina più bella. Non capiamo perché sia successo. Non c’è un motivo preciso, è una delle poche persone al mondo ad aver avuto questa malattia. È stato orrendo, e non riesco a capacitarmi di come una bambina di quattro anni, divertente, premurosa e sana, tre settimane fa sia arrivata a questo punto e potenzialmente non si riprenda mai più.”
Il padre ha anche avviato una raccolta fondi per sostenere le future cure della figlia e inviarla a un centro di neuroriabilitazione specializzato, il cui costo è di circa 8.000 sterline (circa 9.200 €) a settimana.
“Come persona e come padre, risolvo e aggiusto qualsiasi problema abbiano le mie figlie. Con questo, sono completamente fuori controllo, non posso fare nulla se non starle accanto tenendole la mano,” ha ammesso. “Aumentare la consapevolezza e raccogliere fondi, offrendole la migliore possibilità, è il mio modo di cercare di fare qualcosa per lei.”
Fonte: Daily Mail.





