Dividere le pastiglie: quando è sicuro e quando può essere pericoloso

Molti pazienti tagliano le pastiglie per risparmiare o per deglutirle meglio, ma non sempre è una buona idea.

Farmaci
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Ti è mai capitato di prendere un coltello e tagliare una compressa a metà? Magari per facilitarne l’assunzione, o per “allungare” la terapia e risparmiare qualche euro. In apparenza sembra un gesto innocuo, ma in realtà può comportare rischi seri per la salute.

Nel 2025, diversi studi e linee guida di farmacisti e medici confermano che non tutte le pastiglie si possono dividere. Anzi, in alcuni casi il taglio può modificare la dose prescritta, alterare l’assorbimento del farmaco o persino aumentarne la tossicità.

Vediamo insieme perché, quali farmaci non andrebbero mai spezzati e in quali casi, invece, il taglio può essere tollerato.

Perché i pazienti dividono le pastiglie

Secondo la UPMC Health Beat, i motivi principali che spingono i pazienti a spezzare o triturare le pastiglie sono tre:

  • Facilità di ingestione: alcune persone, a causa di difficoltà fisiche o di disfagia, faticano a deglutire compresse di grandi dimensioni.
  • Risparmio economico: acquistare compresse ad alto dosaggio e dividerle può sembrare un modo per ottenere due dosi al prezzo di una.
  • Allungare il trattamento: riducendo a metà la dose, alcuni pazienti cercano di prolungare la durata della terapia.

Questi comportamenti, però, non sempre sono sicuri e in certi casi possono risultare dannosi.

Quali pastiglie non si devono mai dividere

Non tutti i farmaci possono essere tagliati o triturati. Alcuni tipi di compresse e capsule sono progettati per rilasciare il principio attivo in modo controllato o per proteggere lo stomaco. Tagliarli altera la loro funzione.

Ecco le principali categorie da evitare, secondo le indicazioni dei Sistemi di Dosaggio e dell’esperto farmacista Paul Thompson di Banner Health:

  • Capsule: contengono liquidi o polveri che potrebbero fuoriuscire e perdere efficacia.
  • Compresse a rilascio prolungato: sono studiate per rilasciare il farmaco lentamente. Dividerle può causare un assorbimento troppo rapido, con picchi di concentrazione pericolosi.
  • Pillole rivestite: il rivestimento protegge lo stomaco o facilita il passaggio fino all’intestino. Spezzarle annulla questa protezione.
  • Farmaci chemioterapici: possono essere pericolosi al contatto con pelle, occhi o mucose.
  • Medicinali con margine terapeutico stretto: piccole variazioni di dose possono compromettere l’efficacia o causare effetti collaterali.
  • Citostatici e immunosoppressori: altamente sensibili al dosaggio e pericolosi da manipolare.
  • Farmaci masticabili o da sciogliere in bocca: spezzarli può modificarne la resa.
  • Forme effervescenti o dragées: progettate per essere assunte intere.

Rischi del taglio improprio delle pastiglie

Dividere una pastiglia senza criterio può avere conseguenze non trascurabili. I Sistemi di Dosaggio dei Farmaci elencano i principali rischi:

  • Modifica della forma farmaceutica e della velocità di assorbimento.
  • Errori nella quantità di principio attivo assunta.
  • Incremento degli effetti collaterali.
  • Perdita di efficacia del trattamento.
  • Maggiore rischio di tossicità.

In pratica, un semplice “taglio” può compromettere l’intera terapia.

Quando è possibile dividere le pastiglie

Esistono situazioni in cui la divisione è accettabile, ma sempre sotto consiglio medico o farmacista:

  • Quando non è disponibile il dosaggio corretto in compresse intere.
  • Se il farmaco è troppo costoso e il medico approva la divisione.
  • Per pazienti con difficoltà di deglutizione.
  • Se la compressa ha una tacca centrale progettata per il taglio.
  • Se il farmaco ha l’approvazione alla divisione da parte della FDA o dall’Agenzia Europea per i Medicinali (EMA).

In ogni caso, va usato un tagliapillole per garantire un taglio preciso e ridurre il rischio di dosi irregolari.

Consigli pratici per chi deve dividere le pastiglie

Se il tuo medico ti conferma che puoi tagliare una pastiglia, segui queste indicazioni:

  • Usa un tagliapillole e non un coltello da cucina.
  • Taglia solo la dose che assumerai subito.
  • Conserva la metà rimanente in un contenitore asciutto e protetto dalla luce.
  • Evita di tagliare capsule o forme farmaceutiche non progettate per questo scopo.

Domande frequenti

Posso dividere una pastiglia senza tacca?
Meglio di no. L’assenza di tacca indica che la compressa non è studiata per essere divisa.

Tagliare la pastiglia riduce gli effetti collaterali?
No. Anzi, in certi casi può aumentarli per via di un rilascio troppo rapido del principio attivo.

Le compresse a rilascio prolungato si possono tagliare?
Assolutamente no: il rilascio diventa immediato e potenzialmente pericoloso.

Suggerimento utile

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