Defecazione frequente, quando è normale e quando no

Vi siete mai chiesti se la vostra frequenza di defecazione sia normale o no? Vi risponderemo in questo articolo!

Qual è la frequenza di defecazione normale?

La risposta a questa domanda è semplice: la frequenza di defecazione normale cambia da persona a persona. Non si è stitici se non si evacua una volta al giorno e non si hanno necessariamente dei disturbi gastrointestinali nel caso in cui la defecazione avviene più volte durante la stessa giornata. Il range di normalità varia circa da 1-3 evacuazioni al giorno a 3 evacuazioni a settimana.

La frequenza di defecazione, infatti, dipende da una serie di fattori diversi. Essa viene influenzata dalle abitudini alimentari, ma anche dalle condizioni psicologiche e ambientali.

Evacuare meno di 5 volte a settimana, quindi, non indica la presenza di stipsi, che di solito si accompagna a una costellazione di sintomi che includono l’occlusione anorettale e gli eccessivi sforzi durante la defecazione.

Per questo motivo non è consigliato l’utilizzo di farmaci e di prodotti per indurre l’evacuazione (come clisteri e lassativi) senza richiedere prima un parere medico.

Bisogna anche tenere in conto che la frequenza di defecazione è variabile nel tempo, quindi non rimane stabile durante il corso della vita.

Quando preoccuparsi

Fin quando le feci mantengono un colore e una consistenza normale, la vostra frequenza di evacuazione non deve preoccuparvi.

Nel caso in cui, invece, notate una variazione persistente nella consistenza e nella colorazione delle feci, è bene prestare maggiore attenzione. Infatti, se le feci assumono un colore troppo chiaro o troppo scuro, oppure si presentano come eccessivamente solide o liquide, è possibile che sia presente un problema gastrointestinale sottostante. Anche la forma delle feci è importante: le cosiddette feci caprine o nastriformi possono segnalare la presenza di un disturbo.

Ricordiamo che le patologie più comunemente associate a variazioni nella forma e consistenza delle feci sono:

  • Morbo di Crohn
  • ipertiroidismo/ipotiroidismo
  • Celiachia
  • Colite ulcerosa
  • Sindrome dell’intestino irritabile
  • Intossicazione alimentare
  • Ostruzione intestinale dovuta a polipi o tumori.

La funzionalità intestinale e la frequenza delle evacuazioni può mutare anche a causa dell’assunzione di alcuni farmaci o di un’alimentazione caratterizzata da un consumo eccessivo di frutta, vegetali e cibi ricchi di fibre.

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