Covid: cosa fare se hai sintomi? La circolare del Ministero della Salute

Il Covid-19 continua la sua avanzata, affiancato dall’arrivo della stagione influenzale. Il Ministero della Salute, nel suo ultimo report, identifica tre regioni del centro Italia – Abruzzo, Lazio e Umbria – come aree con un maggiore numero di casi positivi. In risposta a questa situazione, è stata emessa una nuova circolare che sollecita ospedali e Residenze Sanitarie Assistite (RSA) a implementare rigorosamente i test diagnostici per chi presenta sintomi riconducibili al Covid.

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Test estesi per una sorveglianza completa

La circolare, firmata dal direttore prevenzione del Ministero, Francesco Vaia, sottolinea l’importanza di alzare la guardia non solo contro il Covid ma anche contro l’influenza e altri virus respiratori. Vaia scrive: “Si ritiene indispensabile che le strutture sanitarie attivino e potenzino percorsi sempre più ampi di sorveglianza epidemiologica con la ricerca di tutti i microorganismi”. In particolare, viene indicata l’esecuzione di test diagnostici per vari agenti patogeni, tra cui il SARS-CoV-2, i virus influenzali, il Virus Respiratorio Sinciziale (VRS), Rhinovirus, virus Parainfluenzali, Adenovirus, Metapneumovirus, Bocavirus e altri coronavirus umani diversi dal SARS-CoV-2.

Incremento dei pazienti Covid negli ospedali e appello alla vaccinazione

Gli ultimi dati diffusi dal report del Ministero rivelano un aumento del 10% dei pazienti Covid negli ospedali, mentre si registra una lieve flessione dei contagi. Tuttavia, la reale estensione della diffusione del virus è difficile da valutare, poiché molti cittadini optano per i test autonomi senza comunicare i risultati alle autorità sanitarie, considerando che l’isolamento in caso di positività non è più obbligatorio. In previsione delle festività natalizie e delle riunioni familiari, si prevede un aumento delle vendite di test “fai da te”. Nel contesto delle varianti, la Jn1, parente stretta della Pirola, sta diffondendosi rapidamente.

Resta costante l’appello del Ministero della Salute a vaccinare gli over 65 per rafforzare la protezione contro il Covid attraverso il richiamo. In un contesto di crescente complessità epidemiologica, l’adozione di queste misure mira a contenere la diffusione del virus e a garantire una gestione efficace delle risorse sanitarie.

L’appello di Burioni alla vaccinazione

Infine, l’appello del virologo Roberto Burioni a Che Tempo Che Fa su Canale Nove: “Le persone a rischio devono vaccinarsi. Gli ospedali sono affollati da persone anziane che stanno molto male a causa del Covid, queste persone devono vaccinarsi. Anche persone più giovani stanno male. Il richiamo del vaccino, anche se tanti hanno sparso cattive informazioni, è sicuro ed efficace anche contro queste ultime varianti. Lo deve fare soprattutto chi è vulnerabile. Secondo, il Paxlovid: lo vogliamo dare questo farmaco? Quotidianamente sento di persone che dovrebbero prenderlo e non lo prendono. Terzo, se state male, non andate al cenone di capodanno. Non diciamo di non abbracciarsi o di stare lock down, però con la salute non si scherza”.

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