Covid-19, Ricciardi: “Siamo ancora nella seconda ondata”

«Siamo ancora nella seconda ondata che è ancora molto alta e non riusciamo ad appiattirla. E il problema è che se risale ci farà entrare in quella che chiamiamo terza ondata».

Così il consigliere del ministro della Salute Roberto Speranza Walter Ricciardi ospite di Buongiorno su Sky TG24.

Capitolo Crisi di Governo. «Quello che sta accadendo nel Governo spero e credo non minacci la gestione della pandemia, Vedo il ministro focalizzato e consapevole di tutte le decisioni importanti che deve prendere in questo periodo».

E ancora: «Quello che sta accadendo in tutta Europa è che la variante inglese si sta diffondendo e sta mettendo in ginocchio la Gran Bretagna e l’Irlanda. Noi dobbiamo essere pronti a prevenirla e a evitarne la diffusione sul territorio nazionale. È già presente, ma mentre in Inghilterra è il 70% dei casi da noi è lo 0,1%. La decisione che dobbiamo prendere è sequenziare più genomi come fanno gli inglesi che sequenziano il 10% dei tamponi, noi lo 0.1%. È una decisione che dipende dalle Regioni che si trovano in difficoltà perché non hanno abbastanza sequenziatori, macchine molto costose e complesse e di non facile reperimento. Scontiamo un po’ i tagli e i mancati investimenti fatti negli ultimi dieci anni».

«Abbiamo certamente bisogno di risorse importanti. Devo dire che il ministro ha trovato molto più risorse rispetto ai sei anni precedenti, quasi 10 miliardi di euro che non bastano. Se volessimo calcolare solo la messa a norma degli ospedali italiani ci vorrebbero 60 miliardi. Abbiamo assolutamente bisogno di questi soldi, per migliorare la logistica ma anche per migliorare la condizione di lavoro degli operatori sanitari che in certi casi vengono pagati la metà rispetto ad esempio a quelli tedeschi. È chiaro che se vanno in Germania e noi rimaniamo senza la possibilità di assistere i nostri pazienti», ha aggiunto.

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