Covid-19, Gismondo: “Vaccinarsi nei tempi previsti o campagna vana”

Maria Rita Gismondo, microbiologa dell’ospedale Sacco di Milano, all’Adnkronos Salute ha affermato: «La necessità di attenerci ai tempi che ci eravamo prefissati» per la campagna di profilassi contro Covid-19 «è assoluta, pena la vanificazione della vaccinazione».

«Trovo abbastanza deplorevole – ha dichiarato – che un’azienda che ha fatto degli accordi a livello europeo possa (Pfizer, n.d.r.), se non per motivi gravissimi, decidere di mandare meno dosi, e ancora più grave decidere a chi mandarle oppure no».

«A parte questa considerazione», secondo la direttrice del Laboratorio Laboratorio di Microbiologia clinica, virologia e diagnostica delle bioemergenze del Sacco, continuare a vaccinare a ritmo sostenuto è «una necessità assoluta. Per cui confido nel fatto che da un lato si facciano valere i nostri diritti contrattuali e dall’altro lato si prendano provvedimenti guardando in prospettiva anche alla possibilità di accedere ad altri vaccini».

«Essere dipendenti solo da uno è estremamente pericoloso – ha concluso la scienziata – proprio perché ci possono essere problemi di approvvigionamento o magari problemi su qualcosa che clinicamente potrebbe non andare come si vorrebbe».

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