Covid-19 e scuola: i consigli per gli insegnanti per stare in classe

Gli insegnanti si trovano a svolgere un ruolo di formazione primaria anche durante il contesto pandemico.

La creatività basata sulle raccomandazioni dell’UNICEF e dell’OMS sull’utilizzo delle mascherine, igiene delle mani e distanziamento, possono fare la differenza: differenziare il processo educativo in base all’età come tramite l’arte del gioco per imparare le norme d’igiene oppure utilizzare le segnaletiche opportune per evitare gli assembramenti possono essere delle modalità convenienti per un inizio dell’anno anti Covid-19.

Tra gioco e protezione anti Coronavirus

Sotto ai riflettori i bambini in età scolare: sono loro a dover comprendere il contesto circostante pandemico pur mantenendo la spensieratezza e il senso di sicurezza anche nell’ambiente scolastico.

Gli insegnanti sono chiamati a svolgere un ruolo educativo che va oltre l’insegnamento dei programmi ministeriali a cui si è abituati: bisognerà trasmettere le raccomandazione dell’UNICEF e dell’OMS.

È stato lo psicoterapeuta Donal Winnicott a studiare l’efficacia del gioco e della creatività nei bambini (e anche negli adulti): come poter insegnare le precauzioni anti Covid-19 tramite questi preziosi strumenti?

Sono le raccomandazioni dell’UNICEF a sostenere questo importante ruolo educativo elargendo alcuni consigli per gli insegnanti:

  • Sensibilizzare gli studenti tramite la creazione di un cartello con l’elenco delle cose da fare e da non fare:
      • Utilizzare la mascherina in tessuto tra lo spostamento da un luogo all’altro e indicare come smaltirle o sistemarle evitando contaminazioni.
      • Starnutire o tossire nel proprio gomito.
      • Utilizzare un fazzoletto e poi smaltirlo nell’apposito cestino.
      • Igienizzare le mani tra il contatto con una superficie e un’altra o dopo aver tossito.
      • Non radunarsi in grandi gruppi.
      • Non toccarsi il viso, la bocca, gli occhi, il naso.
  • Coinvolgere i piccoli nella scrittura di un elenco di:
      • Come si saluteranno a vicenda.
      • Come saranno disposti banchi di scuola (almeno ad un 1 metro di distanza).
      • Misure di distanziamento fisico durante le pause pranzo (con chi si siederanno, con chi giocheranno).
  • Insegnare l’igiene delle mani in pochi passi utilizzando delle canzoncine coinvolgenti che imprimeranno le “regole”. I 5 passaggi:
      • Bagnare le mani con acqua corrente.
      • Applicare abbastanza sapone igienizzante (o disinfettante per le mani che contenga almeno il 60% di alcol).
      • Strofinare le mani, il dorso delle mani e le dita (anche sotto le unghie) per almeno 20 secondi.
      • Aiuta a cantare una canzone veloce per insegnare quest’abitudine.
      • Sciacquare con acqua corrente e asciugare tamponando con un panno monouso o pulito.

Una curiosità: se usi il sapone, utilizzare acqua calda o fredda è indifferente, uccidono i germi e virus ugualmente.
L’importante è insegnare agli studenti di pulire regolarmente le mani, anche quando si entra o si esce da scuola o si toccano superfici e il materiale didattico.

Raccomandazioni generali

Per mantenere alti gli standard di sicurezza a scuola è necessario continuare ad avere delle accortezze.

All’interno di ogni ambiente sarebbe opportuno avere dei dispenser di disinfettanti “a portata di mano” a base di alcol.

Chiedi ai tuoi alunni di disegnare insieme dei poster in classe per l’igiene delle mani e assegna dei punti ogni qual volta tutto questo viene fatto.

Pulire rapidamente le superfici visibilmente sporche, se sono sporche con liquidi corporei o sangue utilizzare altri dispositivi di protezione (come i guanti). Non mischiare detergenti con disinfettanti se non indicato (potrebbero provocare gravi danni alla salute se non la morte). Ventilare le stanze il più possibile.

Nel caso di disabilità, come studenti con problemi uditivi, facilitare il processo di riconoscimento delle parole tramite la lettura delle labbra utilizzando delle visiere o delle mascherine trasparenti.

Diverti i tuoi piccoli studenti con regole creative scritte su fogli di lavagna per insegnare ad evitare il contatto con zone ad alto rischio (come la stanza d’isolamento preposta nel caso di uno studente che presenta sintomi da Coronavirus. Attenzione alla stigmatizzazione), gli assembramenti e insegnare ad impiegare i percorsi ideati per evitarli.

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