Covid-19, bisogna astenersi dall’alcol prima e dopo il vaccino?

Niente alcol per due mesi dopo che viene iniettato il vaccino Sputnik V: questa è la raccomandazione ufficiale delle autorità russe.

Secondo Anna Popova, responsabile della sorveglianza sanitaria, inoltre, le persone che devono essere vaccinate dovrebbero smettere di bere alcolici almeno due settimane prima dell’iniezione e quindi astenersi per ulteriori 42 giorni dopo la prima dose di Sputnik V.

Come riportato su Futura-Sciences.com, si tratta di una raccomandazione che ha suscitato scalpore nella popolazione russa e che è stata messa in prospettiva da altri scienziati.

William Moss, direttore esecutivo dell’International Vaccine Access Center presso la Johns Hopkins University, certifica che non ci sono dati a supporto di tale raccomandazione.

Alexander Gintsburg, lo stesso progettista del vaccino russo, ritiene che il periodo di astinenza sia esagerato e sostiene che bastano tre giorni senza alcol prima e dopo le due iniezioni necessarie, indipendentemente dal vaccino utilizzato.

Tuttavia, è stato dimostrato che l’alcol interferisce con il sistema immunitario. Ad esempio, uno studio del 2015 mostra che il consumo di alcol influisce sul microbioma e può danneggiare le cellule immunitarie che rivestono l’intestino e che fungono da prima linea di difesa contro i virus e i batteri. Un altro studio riporta che il consumo eccessivo di alcol riduce la capacità di combattere le infezioni di alcuni globuli bianchi entro poche ore dal consumo.

Da parte sua, Pfizer ha confermato che non è stato emesso alcun avvertimento sul consumo di alcol in associazione al suo vaccino. Il consumo eccessivo di alcol, inoltre, è generalmente sconsigliato ed è comunque opportuno limitare il più possibile l’assunzione di alcol al momento della vaccinazione.

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