Cos’è la tempesta di citochine? Perché è pericolosa?

Negli ultimi mesi, abbiamo sentito parlare quasi tutti i giorni della tempesta di citochine, tra i fattori maggiormente in grado di complicare le condizioni dei pazienti affetti da Coronavirus. Nelle prossime righe, cerchiamo di capire assieme di cosa si tratta.

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Tempesta di citochine: di cosa si tratta?

Quando si parla di tempesta di citochine, si inquadra una reazione immunitaria potenzialmente fatale. Come è chiaro dal nome stesso, a essere coinvolte sono le citochine, molecole proteiche la cui azione può essere sia locale, sia relativa a tutto l’organismo.

Il loro effetto può essere di due diversi tipi: endocrino, ossia relativo alla modificazione del comportamento delle cellule che le hanno secrete, o paracrino, ossia concretizzato nel cambiamento del comportamento di cellule adiacenti.

Nei casi in cui l’organismo è attaccato da un agente patogeno, per esempio un virus,  le citochine mandano dei segnali specifici alle cellule del sistema immunitario – in primis i linfociti T – facendo presente la necessità di intervenire per debellare un’infezione.

In condizioni normale, il nostro organismo è in grado di regolare questo processo. Esistono però delle situazioni in cui questa risposta risulta eccessiva e si ha a che fare con un’attivazione di troppe cellule immunitarie in una sola zona del corpo. Oggi come oggi, non si conoscono ancora in maniera precisa i motivi dietro all’innescarsi di una tempesta di citochine. firma

Quello che si sa è che, a causa delle tempesta di citochine, i danni per i tessuti dell’organismo possono rivelarsi molto gravi. Degno di nota a tal proposito è il caso dei polmoni che, quando vengono attaccati dalle tempeste citochiniche, sono coinvolti da un accumulo di fluidi che, a lungo andare, può portare alla morte.

La condizione che stiamo descriveno riguarda anche i pazienti con patologie autoimmuni come il lupus. Alla luce di ciò, in alcuni soggetti affetti da Coronavirus è risultato efficace il Tocilizumab, farmaco utilizzato per la patologia sopra citata.

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