Coronavirus, in Iran nuovi casi e morti e l’Italia conferma i voli sospesi

La Corea del Sud ha annunciato oggi, giovedì 20 febbraio, il primo morto da Coronavirus, nel giorno in cui i contagi accertati hanno superato quota 100.

La vittima, riferisce la Yonhap, è un uomo di 63 anni deceduto mercoledì mattina in un ospedale della città di Cheongdo, dove sono state finora accertate 13 nuove infezioni.

Altri tre casi di Coronavirus, invece, sono stati registrati in Iran, dopo che ieri è stata annunciata la morte di due pazienti. Lo ha riferito su Twitter il portavoce del ministero della salute di Teheran, Kianush Jahanpur, specificando che «due persone sono risultate positive per il Covid-19 a Qom e una ad Arak, portando il numero totale dei casi confermati a cinque».

Per quanto concerne il nostro Paese, il ministro della Salute Roberto Speranza, al termine di una riunione della task force sull’epidemia, ha affermato: «L’Italia ha tenuto sin dall’inizio un approccio ispirato alla massima precauzione, continueremo su questa strada. Per questo i voli sono, e restano, sospesi e si mantengono in vigore tutte le misure predisposte che assicurano un livello di sicurezza adeguato rispetto a tutte le valutazioni epidemiologiche. Non abbassiamo la guardia».

Tra i temi esaminati dalla task-force – si legge in una nota – le procedure di rientro degli italiani a bordo della nave Diamond Princess, quello dei controlli negli aeroporti, con oltre 135mila passeggeri a cui è stata verificata la temperatura nell’ultima giornata, e la predisposizione negli scali italiani di distributori di gel a base alcolica per l’igiene delle mani.

Infine, è salito a 2.112 il totale dei morti per il Coronavirus in Cina. È ‘ultimo bilancio ufficiale diffuso dalle autorità. Oggi altre 108 persone sono decedute nella provincia di Hubei, la gran parte nella capitale Wuhan, epicentro dell’epidemia.

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