Come superare la timidezza di parlare in pubblico? I consigli

A meno che tu non abbia la stoffa dell’oratore, potresti soffrire di timidezza nel parlare in pubblico.

Lo spirito del comunicatore c’è, lo senti, sviluppare le abilità del public speaking rientra tra gli obiettivi da raggiungere ma immaginarti a parlare al centro di un palco o all’attenzione di un congresso, tra invitati e colleghi, ti blocca.

Stai cercando dei suggerimenti per affrontare la tua timidezza e ambire al tuo fine: continua nella lettura, ci vorranno solamente 2 minuti per intraprendere il percorso di rinascita.

Superare la timidezza tramite strategie efficaci

Non è questione d’introversione, a te piace passare del tempo tra gli amici e i colleghi, svolgere attività con persone nuove e conoscerne di altre.

Il tuo timore deriva dalla timidezza, dalla paura delle opinioni e le reazioni spiacevoli degli altri.

Così, senza un’adeguata auto-analisi, hai pensato di non affrontare le tue ansie da public speaking pensando di delegare pensando: “farà meglio lui, ne è all’altezza”, denotando un grattacapo con la tua autostima. E forse sì, il capo lo gratti per davvero quando ti blocchi e non sai che dire nell’immediato.

Hai una possibilità di rivalsa, intanto devi iniziare a guardarti dentro e a comprendere quei sentimenti di frustrazione e inferiorità nel relazionarti con gli altri che forse hanno una storia antica.

Come dei tralci che si ramificano intorno al corpo, cui radici sono trapiantate da diversi anni, hanno bisogno di essere tagliati per rinascere in un rampicante comunicatore che non si attiene alla legge del più forte ma a quella del più spontaneo e sicuro di sé: anche Cicerone aveva paura di parlare in pubblico.

Dopo aver compreso i tuoi sentimenti, dai uno sguardo al tuo corpo e alla sua espressione di paura nel lasciarti andare ad eloqui pubblici: le tue mani sudano e tremano, il tuo ritmo cardiaco è accelerato, il rossore in viso sta giungendo, la tua voce inizia a strozzarsi in gola, il fiato sembra mancarti, hai paura. Paura di dimenticare quello che vuoi dire. É vero?

Se ti riconosci in queste manifestazioni fisiche, non scoraggiarti, ci sono dei rimedi.

Come prima cosa prepara il discorso, appuntalo in un foglio, scrivilo finché le tue righe non profumeranno della tua spontaneità, di concetti di cui sei convinto e che hai sinceramente espresso. Dimenticarli sarà più difficile, non avrai bisogno di memorizzarli.

Impara l’arte della meditazione, l’ansia potrà essere gestita e la tua timidezza non avrà appiglio alcuno per ripresentarsi. Respira, respira, respira. Bastano 5 minuti al giorno di concentrazione.

Immergiti nella ‘tecnica della visualizzazione’ proiettandoti all’evento (piccolo o grande che sia) con un atteggiamento positivo: “nulla andrà male”. Fai pratica, esercitati.

Parlerai lentamente, scandendo le parole, nessuno avrà fretta di sentire il tuo discorso terminare.

Articoli correlati