Vulvodinia, cos’é? Come si cura?

Scopri ora il nostro articolo con i consigli su come curare la vulvodinia in maniera efficace.

Negli ultimi anni, complice anche diverse attiviste che comunicano su Instagram, si parla molto di più di condizioni patologiche e di disturbi a carico dell’apparato genitale femminile. Nell’elenco dei secondi, è possibile includere la vulvodinia. Come si cura? Se ti stai ponendo questa domanda, non devi fare altro che proseguire nella lettura dell’articolo.

Come sempre, dato che i nostri sono contenuti divulgativi, ti invitiamo a contattare il tuo ginecologo di fiducia in caso di dubbi sulle tue condizioni di salute.

vulvodinia

Cos’è la vulvodinia?

Per capire come si cura la vulvodinia, è il caso di soffermarsi prima sulla natura di questo disturbo. Dicesi vulvodinia la condizione che si contraddistingue per l’insorgenza di dolore all’ingresso della vagina e in corrispondenza della vulva.

Affinché si possa utilizzare la definizione medica sopra menzionata, è necessario che siano assenti lesioni esterne visibili.

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Il dolore è il sintomo principale e può estendersi dalla regione della vulva fino ai glutei. In alcuni frangenti, anche la zona dell’interno coscia può essere coinvolta. Per quel che concerne le peculiarità del dolore, rammentiamo che può presentarsi sia sotto forma di fisse, sia attraverso l’insorgenza di scosse.

La sintomatologia dolorosa può fare la sua comparsa sia spontaneamente, sia a seguito di un contatto, come per esempio quelli che avvengono durante i rapporti sessuali. I sintomi della vulvodinia possono fare la loro comparsa anche durante l’esecuzione di esami come il tampone vaginale.

In alcuni casi, addirittura il solo sedersi può provocare il dolore in caso di quadro clinico all’insegna della vulvodinia. Questa condizione, è spesso associata alla diagnosi di vaginismo. Dopo questa doverosa premessa, possiamo entrare nel dettaglio delle modalità di trattamento.

Come si tratta la vulvodinia?

Il primo passo da considerare quando si parla del trattamento della vulvodinia riguarda l’esclusione di altre condizioni. Nel momento in cui si avverte il dolore sopra menzionato, è fondamentale contattare tempestivamente il proprio ginecologo di fiducia in modo da mettere da parte altre cause.

Accertata la situazione, si possono mettere in atto alcuni semplici accorgimenti molto utili ai fini della riduzione degli stimoli e dell’attrito a livello vulvare. Tra i consigli in questione rientra il fatto di provare a indossare biancheria intima non troppo aderente. Molto utile è anche il fatto di non utilizzare indumenti intimi di notte. Da non dimenticare quando si parla di trattamento del dolore cronico vulvare rientra il fatto di evitare le tipologie di attività fisica che comportano uno sfregamento in corrispondenza della vulva (p.e. l’equitazione).

Una parentesi importante deve essere ovviamente dedicata ai farmaci. Tra le tipologie di medicinali maggiormente prescritti contro la vulvodinia figurano gli anticonvulsivanti e gli antidepressivi. Soprattutto se somministrati a dosaggi ridotti, possono rivelarsi estremamente utili ai fini dell’interruzione dei circuiti del dolore cronico. Inoltre, agiscono, attenuandola, sulla sensibilità delle terminazioni nervose.

Se il medico li prescrive, si possono utilizzare anche anestetici sotto forma di crema (p.e. la lidocaina). Il loro impiego è frequente prima dei rapporti intimi.

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