Come richiedere un ricovero residenziale in una rsa a Torino

Secondo l’Istat in Italia ci sono oltre 14 milioni di over 65, ossia circa il 23,8% della popolazione italiana, con la metà degli anziani che si trovano in cinque regioni tra cui il Piemonte. In base a una ricerca di JII Research, considerando il progressivo invecchiamento della popolazione, la regione dovrà raddoppiare l’offerta nelle RSA entro il 2035 per far fronte all’aumento della domanda, passando dagli attuali 30 mila ad almeno 60 mila posti letto.

In particolare, negli ultimi due anni Torino ha incrementato di circa il 40% l’offerta di strutture residenziali per anziani non autosufficienti accreditate, ovvero che ricevono un contributo dalla Regione per ridurre i costi sostenuti dalle famiglie, arrivando a quasi 7 mila posti letto che rappresentano una copertura di circa il 3% della popolazione ultrasessantacinquenne residente nel capoluogo piemontese.

Una RSA (Residenza Sanitaria Assistenziale) è un presidio fondamentale per il territorio, in quanto si tratta di una struttura extra-ospedaliera a carattere sanitario che ospita generalmente persone non autosufficienti, ossia individui spesso anziani che hanno bisogno di cure sanitarie, mediche e assistenziali difficili da organizzare in casa. Queste residenze possono essere private, pubbliche o nella maggior parte dei casi accreditate, con i costi che sono ripartiti tra gli ospiti e il Fondo Sanitario Regionale.

Le RSA a Torino di Anni Azzurri: servizi alberghieri e sanitari specializzati

Tra le RSA a Torino ci sono le residenze per anziani di Anni Azzurri del Gruppo KOS, il principale operatore di settore in Piemonte con oltre 20 anni di esperienza e 12 strutture gestite nei principali centri urbani. A Torino Anni Azzurri mette a disposizione 5 RSA situate a Carmagnola, Montanaro, Santena, Volpiano e Torino, oltre alle residenze per anziani di Cuneo, Asti, Vercelli e Novara (clicca qui per maggiori informazioni).

Le strutture di Anni Azzurri sono caratterizzate da un elevato comfort alberghiero assicurato a tutti gli ospiti e dall’alta qualità dei servizi sanitari specializzati, per garantire il pieno benessere di ogni persona e prendersi cura in modo ottimale di persone anziane con qualsiasi grado di non autosufficienza. Le RSA consentono di accedere tramite regime di accreditamento, basta seguire la procedura prevista per ottenere il contributo comunale e, se possibile, il convenzionamento ASL cumulabile.

Come si accede a una RSA a Torino

Le RSA offrono una risposta concreta ai bisogni assistenziali e sanitari degli ultrasessantacinquenni non autosufficienti che non possono essere assistiti presso la propria abitazione. Per accedere in regime di accreditamento è necessaria innanzitutto una valutazione multidisciplinare da parte dell’UVG dell’ASL di competenza, previa richiesta compilata dal medico di medicina generale (MMG) e consegnata allo sportello UVG insieme ad altri documenti, come l’ISEE dell’anziano non autosufficiente per cui si richiede l’accesso alla RSA.

A seguito della visita di valutazione viene determinata la fascia assistenziale per definire l’intensità delle prestazioni di cui la persona ha bisogno, con un livello che può andare da bassa ad alta-incrementata. Viene anche stabilito un grado di priorità non urgente o differibile con punteggio da 19 a 23, oppure urgente con un punteggio pari o superiore a 23. Successivamente si viene inseriti nella lista d’attesa dell’ASL, gestita appunto secondo il punteggio ottenuto durante la valutazione geriatrica e in base ai posti letto disponibili.

L’anziano non autosufficiente e la sua famiglia possono comunque scegliere le RSA accreditate e autorizzate presso il Sistema Sanitario, inoltre in alcune residenze per anziani è disponibile anche un apposito Nucleo Alzheimer Temporaneo (NAT) riservato alle persone affette da demenza di grado moderato o severo. Queste strutture garantiscono un ambiente terapeutico idoneo alle persone colpite da Alzheimer, adottando un approccio multidisciplinare che consente di ridurre gli stati di aggressività e agitazione.

I costi delle RSA accreditate a Torino

Accedere a una RSA a Torino tramite regime di accreditamento permette di usufruire di tariffe agevolate, ripartite in modo uguale su tutto il territorio regionale secondo quanto previsto dal DGR 85-6287 del 02/08/2013. In particolare, l’accreditamento ASL permette di beneficiare di una quota sanitaria pari al 50% del costo complessivo a carico dell’ASL, anche nel caso in cui la RSA disponibile si trovi nel territorio di competenza di una ASL differente da quella di residenza.

La quota sociale, invece, pari al restante 50% dei costi totali da sostenere per il ricovero nella RSA, è generalmente a carico dell’anziano. Tuttavia, qualora in base alla valutazione sociale preliminare la persona risulti avere un reddito non adeguato per pagare questa somma, in base al reddito ISEE presentato durante l’invio della richiesta, in queste circostanze interviene l’amministrazione pubblica per garantire a tutti i cittadini il diritto alle stesse cure e servizi e il Comune paga una parte o l’intera quota sociale.

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