Come capire se tuo figlio ha la varicella: guida ai primi segnali

Con l’arrivo dell’inverno aumentano le infezioni stagionali: ecco come riconoscere i sintomi iniziali della varicella nei bambini.

Bambino con sintomi iniziali di varicella, visibile arrossamento cutaneo e malessere.
Bambino con sintomi iniziali di varicella, visibile arrossamento cutaneo e malessere.

Con il calo delle temperature, arrivano anche i primi malanni di stagione. Raffreddore, tosse, mal di gola e febbre colpiscono grandi e piccoli, spesso costringendo le famiglie a rivedere la propria routine quotidiana.

Ma quando un semplice malessere nasconde qualcosa di più serio? La varicella è una malattia molto comune nei bambini. Di solito si presenta in forma lieve, ma può essere fastidiosa e, in alcuni casi, portare a complicazioni. Riconoscere i primi segnali è fondamentale per intervenire nel modo corretto e limitare la diffusione, soprattutto in ambienti frequentati da più bambini come scuole e asili.

Cos’è la varicella e perché è importante riconoscerla subito

La varicella è una malattia infettiva altamente contagiosa, causata dal virus Varicella-Zoster. Nella maggior parte dei casi, colpisce durante l’infanzia e si risolve spontaneamente in pochi giorni. Tuttavia, il contagio è estremamente rapido e può risultare particolarmente fastidioso, soprattutto per i più piccoli.

Anche se è nota principalmente per l’eruzione cutanea pruriginosa, la varicella si manifesta inizialmente con sintomi generici, che spesso vengono confusi con una semplice influenza.

Febbre: uno dei primi segnali da non sottovalutare

La febbre è uno dei primi campanelli d’allarme. In genere compare prima che siano visibili i classici puntini rossi sulla pelle. Può essere accompagnata da:

  • Brividi
  • Rossore in viso
  • Sensazione generale di malessere

È importante non somministrare ibuprofene nei casi sospetti di varicella, poiché può aumentare il rischio di infezioni cutanee gravi. In presenza di febbre, è preferibile usare paracetamolo, previo parere medico.

Monitorare attentamente la temperatura, garantire riposo e offrire molti liquidi aiuta a prevenire la disidratazione e a favorire la guarigione.

Dolori muscolari e affaticamento prima della comparsa dell’eruzione

Prima che compaiano le tipiche bollicine, molti bambini mostrano sintomi simili all’influenza. Tra questi:

  • Stanchezza marcata
  • Dolori muscolari e articolari
  • Scarso appetito
  • Maggiore irritabilità

In questa fase, il bambino può apparire semplicemente più svogliato e meno attivo del solito. Per alleviare i fastidi muscolari, un bagno caldo può risultare benefico, oltre ad aiutare a calmare la pelle nei primi stadi dell’irritazione.

Malessere generale e irritabilità: segnali da non ignorare

Il comportamento del bambino può offrire indizi preziosi. Un calo improvviso dell’umore, pianti frequenti o difficoltà ad addormentarsi possono indicare un malessere iniziale, anche prima dell’eruzione cutanea.

In questa fase è importante:

  • Garantire un ambiente tranquillo
  • Favorire il riposo
  • Offrire bevande a temperatura ambiente per mantenere l’idratazione

Un bambino riposato reagisce meglio al virus e può affrontare l’infezione in modo più sereno.

L’eruzione cutanea: il segno più riconoscibile

La comparsa dell’eruzione è il segnale più chiaro della varicella. Di solito inizia da:

  • Torace
  • Schiena
  • Viso

Si diffonde poi rapidamente a:

  • Cuoio capelluto
  • Braccia e gambe

Le bollicine iniziano come piccoli puntini rossi, che in breve tempo si trasformano in vescicole piene di liquido. Possono presentarsi a ondate, per cui nuove lesioni compaiono anche quando le precedenti iniziano a seccarsi e formare croste.

Il prurito intenso può essere molto fastidioso. Per alleviarlo si consiglia:

  • Applicazione di lozione alla calamina, per le sue proprietà lenitive
  • Vestiti larghi e traspiranti, per evitare ulteriori irritazioni
  • Tenere le unghie corte per prevenire graffi e infezioni secondarie

Prevenzione e trattamento: cosa fare e a chi rivolgersi

La prevenzione più efficace contro la varicella è la vaccinazione. Questo vaccino, somministrato in due dosi, stimola il sistema immunitario a produrre anticorpi specifici, senza dover contrarre la malattia.

Il vaccino è particolarmente raccomandato per:

  • Bambini che frequentano ambienti collettivi
  • Adulti che non hanno mai contratto la varicella
  • Soggetti a rischio con patologie croniche

In caso di comparsa dei sintomi, è sempre consigliabile consultare il pediatra o il farmacista per ricevere indicazioni specifiche. I sintomi più lievi possono essere gestiti a casa, ma in presenza di febbre alta persistente, eruzioni estese o segnali di infezione, è opportuno un controllo medico.

Quando preoccuparsi: possibili complicazioni

Sebbene rara, la varicella può portare a complicanze, soprattutto nei neonati, adolescenti e adulti. Tra le più comuni:

  • Infezioni batteriche della pelle
  • Polmonite
  • Encefalite

In questi casi, la tempestività nella diagnosi e nel trattamento può fare la differenza. Per questo motivo, è importante non sottovalutare i sintomi iniziali.

varicella
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Consigli pratici per affrontare la varicella in casa

Per aiutare il bambino a superare la malattia nel modo più confortevole possibile:

  • Mantenere la camera fresca e ben ventilata
  • Offrire cibi leggeri e facilmente digeribili
  • Distrarre il bambino con libri o giochi tranquilli
  • Evitare il contatto con persone immunodepresse

È anche utile avvisare la scuola o l’asilo, per evitare ulteriori contagi.

FAQ – Domande frequenti sulla varicella

Quanto dura la varicella nei bambini?
Di solito dai 7 ai 10 giorni, ma il periodo contagioso può iniziare due giorni prima della comparsa delle vescicole.

Quando non è più contagioso un bambino con la varicella?
Quando tutte le vescicole si sono seccate e trasformate in croste.

Posso mandare mio figlio a scuola se ha solo febbre?
No, se sospetti la varicella è meglio tenerlo a casa e consultare il pediatra.

Si può prendere la varicella due volte?
È raro, ma può accadere. Il virus può anche riattivarsi più avanti nella vita come fuoco di Sant’Antonio.

Il vaccino per la varicella è obbligatorio?
In Italia non è obbligatorio, ma è fortemente consigliato.

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