Colesterolo alto già da giovani: l’allarme degli esperti

Uno stile di vita scorretto nei giovani può dare origine a malattie cardiovascolari decenni dopo. Serve più attenzione alla prevenzione.

Siamo abituati a pensare che il colesterolo alto sia un problema tipico degli anziani. Ma la realtà, avverte il cardiologo Max Sarachaga Osterwalder a Salud180, è molto diversa: il processo che porta alla formazione delle placche nelle arterie può iniziare già durante l’adolescenza.

Inclisiran e colesterolo alto.

“Oggi vediamo ragazzi che fanno meno movimento, hanno più chili in eccesso rispetto a una generazione fa e seguono una dieta più occidentalizzata, ricca di grassi. È da qui che inizia il problema”, spiega il medico specializzato in malattie cardiovascolari.

Una minaccia silenziosa che agisce per anni

Il colesterolo alto non dà sintomi immediati. Un giovane può sentirsi perfettamente in salute, ma intanto le sue arterie si stanno lentamente ostruendo. Il processo, noto come aterosclerosi, può impiegare 10 o 20 anni prima di provocare conseguenze visibili. Ma quando accade, l’impatto può essere devastante: infarti e malattie cardiovascolari che colpiscono spesso uomini dai 40 anni in su.

“Il pericolo del colesterolo è proprio il suo agire silenzioso. Quando si manifesta il primo evento cardiaco, il danno è in corso da due decenni”, sottolinea il dottor Sarachaga.

Giovani a rischio: le abitudini sbagliate iniziano presto

Oggi molti adolescenti adottano comportamenti che favoriscono l’insorgenza precoce dell’aterosclerosi, tra cui:

  • Dieta ricca di grassi saturi e alimenti ultra-processati
  • Scarsa attività fisica
  • Sovrappeso o obesità già in giovane età

In Paesi come il Messico — ma lo stesso vale in Italia e in gran parte dell’Occidente — il numero di giovani con problemi di peso è in aumento. Secondo l’esperto, questo stile di vita si sta normalizzando, mettendo a rischio la salute cardiovascolare di intere generazioni di adulti futuri.

Prevenire fin da giovani fa davvero la differenza

Iniziare presto con la prevenzione può cambiare il destino del proprio cuore. Le regole di base sono semplici, ma efficaci:

  • Seguire un’alimentazione bilanciata, con pochi grassi saturi
  • Fare attività fisica regolare, almeno 30 minuti al giorno
  • Mantenere un peso nella norma
  • Evitare il fumo e limitare l’alcol

“Non basta correggere lo stile di vita da adulti. Serve agire prima, già da ragazzi”, avverte il cardiologo.

Misurare il colesterolo: un test da fare anche da giovani

Oltre ai cambiamenti nello stile di vita, il dottor Sarachaga propone un’altra misura concreta: iniziare a controllare i livelli di colesterolo già in giovane età, anche in assenza di sintomi.

“La misurazione del colesterolo dovrebbe essere comune come quella della glicemia o della pressione arteriosa”, sostiene lo specialista.

Eppure, nei controlli di routine per adolescenti e giovani adulti, il colesterolo è spesso ignorato. Un errore che rischia di farci scoprire il problema quando è ormai troppo tardi.

Una sfida generazionale per la sanità pubblica

L’accumulo precoce di colesterolo rappresenta una minaccia per la salute pubblica nei prossimi decenni. Con una popolazione che invecchia e molti adulti già predisposti ai rischi cardiovascolari, il peso sociale ed economico delle patologie cardiache è destinato a crescere.

Se non si adottano misure preventive sin dalla giovinezza, ci troveremo di fronte a una generazione di adulti malati prima del tempo, con gravi ricadute sui sistemi sanitari nazionali.

FAQ – Domande frequenti

A che età può iniziare il colesterolo alto?
Già durante l’adolescenza, se si adottano stili di vita scorretti.

Il colesterolo alto ha sintomi?
No, è una condizione silenziosa che può progredire per anni senza segni evidenti.

Come si previene?
Con una dieta sana, esercizio fisico, evitando il fumo e mantenendo un peso adeguato.

Quando va controllato?
Gli esperti consigliano di iniziare a monitorare il colesterolo già in giovane età, specialmente se ci sono fattori di rischio.

È possibile misurarlo a casa?
Sì, con dispositivi portatili disponibili in commercio.

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