Caldo improvviso: quali disturbi può causare?

L’arrivo del caldo improvviso per diversi giorni consecutivi, specie se associato ad alti tassi di umidità, può rappresentare un rischio per la salute. Infatti, il calore eccessivo altera il sistema di regolazione della temperatura corporea, e ciò causa diverse problematiche sia di entità lieve che grave. Per tale ragione, è fondamentale evitare di uscire durante le ore più calde e esporsi in modo diretto ai raggi solari se non con protezioni adeguate, come occhiali da sole e cappellini. Inoltre, è consigliabile avere a portata di mano sempre una borraccia con acqua fresca.

Mal di stomaco

L’arrivo del caldo può causare, tra le altre problematiche, mal di stomaco, specialmente nei soggetti già predisposti ai disturbi gastrointestinali. Infatti, i cambi di temperatura repentini stressano l’organismo e possono alterare la flora batterica e abbassare le difese immunitarie. Ma come si fa a distinguere un mal di stomaco provocato dal caldo? Se tali dolori si presentano principalmente dopo i pasti, si manifestano in maniera graduale e non sono correlati altri sintomi, allora è probabile che il malessere sia dovuto al caldo. Nello specifico, le temperature alte causano senso di pesantezza, acidità, nausea, e rallentano la digestione. Per tale ragione, è fondamentale adeguare le abitudini alimentari al nuovo clima, scegliendo alimenti di stagione e cucinandoli in maniera leggera, evitando le fritture e i condimenti molto ricchi. Inoltre, può essere utile assumere un protettore per la mucosa gastrica, come quelli che è possibile trovare sul sito https://www.digestivoantonetto.it/.

Disidratazione

Con l’arrivo del caldo l’organismo è particolarmente soggetto a disidratazione. Questo termine indica una perdita d’acqua da parte dell’organismo maggiore rispetto a quella introdotta. In genere, si verifica con le alte temperature per via dell’eccessiva sudorazione, ma si possono perdere molti liquidi anche a causa di febbre, vomito, diarrea o altre malattie. In genere, la disidratazione si manifesta con debolezza, abbassamento della pressione, vertigini, palpitazioni, crampi muscolari e la sensazione di bocca asciutta. Se la problematica è lieve, per risolverla è sufficiente bere molta acqua e ricordarsi di tenere l’organismo idratato, ma in altri casi è necessario reintegrare i Sali minerali e gli zuccheri persi, per via orale o se il medico lo reputa opportuno, per via endovenosa.

Stress termico

Questo problema si verifica quando i vasi periferici collassano, e quindi non c’è un apporto di sangue adeguato. In parole povere, ilsistema di termoregolazione dell’organismo non è in grado di riportare il corpo alla giusta temperatura. I fattori di rischio sono molteplici, come i problemi cardiaci, gli agenti inquinanti, i ritmi di lavoro intensi, l’utilizzo di indumenti non adeguati al clima, eccessiva magrezza, assunzione di alcuni farmaci, scarso riposo, ecc. La problematica può sorgere, inoltre, quando si lavora o si pratica attività fisica in un ambiente eccessivamente caldo. Lo stress termico si manifesta con un’eccessiva sudorazione, cefalea, confusione, tachicardia, irritabilità e si può attenuare riposando, indossando abiti leggeri e traspiranti e bagnando il corpo, in particolare i polsi e la testa.

Edema

Il termine edema da calore indica un gonfiore delle gambe provocato dalle alte temperature. Si verifica perché i vasi sanguigni si dilatano e le valvole che regolano il flusso sanguigno si indeboliscono. Questi due fattori, combinati assieme, rendono difficoltoso per le vene pompare il sangue in maniera corretta. La cattiva circolazione, a sua volta, provoca ritenzione di liquidi nelle gambe, che ristagnano negli arti. In genere l’edema si verifica nei soggetti non abituati al clima particolarmente caldo, oppure nelle persone in sovrappeso e negli anziani, ma può verificarsi anche in persone giovani e in salute, senza particolari problematiche. Per ridurre i fastidi correlati all’edema, è necessario evitare o ridurre notevolmente il consumo di sale, che aumenta la ritenzione idrica; sollevare i piedi tenendoli poggiati al muro; favorire l’idratazione dell’organismo bevendo molto; praticare sport; fare dei pediluvi freddi ed eventualmente anche indossare calze a compressione.

Crampi da calore

I crampi da calore sono spasmi muscolari dovuti a uno sforzo prolungato correlato a eccessiva sudorazione. Essi si manifestano durante l’attività sportiva praticata quando fa caldo oppure in caso di lavori manuali. I crampi da calore colpiscono i muscoli delle mani, dei piedi, delle braccia, dei polpacci o delle cosce e le contrazioni rendono il muscolo teso e dolorante. In genere, per trattare questi crampi è necessario riposare in un ambiente fresco e reintegrare i Sali minerali, assumendo bevande sportive oppure soluzioni saline. Inoltre, per prevenire il problema, bisogna assicurarsi di tenere l’organismo ben idratato durante le attività.

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