Caldo eccessivo: quali sono i sintomi del colpo di calore? E i rimedi immediati?

C’è spesso la tendenza a confondere il colpo di calore e il colpo di sole. Infatti, mentre il colpo di sole è dovuto alla luce solare diretta sulla testa, il colpo di calore è molto più insidioso e può accadere improvvisamente quando si fa uno sforzo fisico in un ambiente caldo e umido.

Il colpo di calore si verifica quando il corpo non si può più raffreddare dopo un’esposizione a una temperatura alta troppo a lungo. Può colpire atleti che si allenano durante le ore più calde della giornata; persone che percorrono lunghe distanze in auto non ventilate o senza aria condizionata; anziani che non sudano abbastanza; pazienti che assumono determinati farmaci (betabloccanti, diuretici e alcuni antidepressivi).

Sintomi del colpo di calore

  • Sudore abbondante;
  • Debolezza o stanchezza generalizzata;
  • Vertigini;
  • Nausea o vomito;
  • Mal di testa;
  • Respirazione rapida e accelerazione della frequenza cardiaca;
  • Molta sete (segno che il colpo di calore è accompagnato dalla disidratazione).

I rimedi da adottare di fronte al colpo di calore

In assenza di misure per raffreddare il corso il più rapidamente possibile, l’ipertermia progredirà, rischiando così danni irreversibili agli organi vitali.

Ecco cosa fare (consigli riportati su Topsante.com):

  • Sistemarsi il ​​prima possibile in un luogo fresco e all’ombra;
  • Bere molta acqua fredda, ma niente alcool, caffè o bibite che accentuano la disidratazione;
  • Non indossare indumenti stretti: in caso di tempo caldo, è sempre consigliabile indossare abiti larghi e chiari (e materiali naturali come cotone e lino);
  • Applicare asciugamani bagnati sulla pelle per abbassare la temperatura corporea. Ma non bisogna fare una doccia fredda perché aumenta il rischio di shock termico che potrebbe avere conseguenze sul cuore.

La maggior parte dei colpi di calore scompaiono adottando queste semplici misure ma se la persona è a disagio, presenta segni significativi di disidratazione o la febbre raggiunge i 40 °C e non scende, bisogna chiamare un medico. Il maggior rischio dell’ipertermia è l’arresto cardiaco.

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