Brusaferro (ISS): “La variante delta crescerà”, la situazione in Italia

Il presidente dell’Istituto Superiore della Sanità, Silvio Brusaferro, nel corso della conferenza stampa sull’andamento epidemiologico in Italia, ha chiarito che a livello europeo “i dati mostrano vari Paesi in cui la situazione è complessa, come la Spagna e l’Olanda, ma anche Cipro e Creta”.

“Il numero di comuni senza un caso non aumenta, anzi c’è una ricrescita dei comuni interessati”, ha aggiunto.

Brusaferro ha affermato che “l’età mediana alla diagnosi è di 28 anni. Un valore molto basso, più basso del picco della scorsa estate”. Cala anche “l’età mediana del primo ricovero che è a 50 anni”.

Inoltre, il tasso di occupazione dei posti letto in area medica ed in terapia intensiva “è stabile”. Comunque, “le proiezioni mostrano un’evoluzione nel mese di agosto con una crescita dei posti letto occupati, in tutte le stime, inferiore alla soglia critica. Ma questo è lo scenario peggiore”.

Il presidente dell’Iss ha anche detto che “non è ancora chiaro l’effetto della variante Delta sull’ospedalizzazione e dunque non possiamo fare una stima precisa”.

Infine, “il quadro generale della trasmissione dell’infezione torna a peggiorare con molte regioni a rischio moderato. Fortunatamente in questa fase l’impatto della malattia sulla ospedalizzazione rimane minimo. La variante Delta è destinata a crescere e in altri paesi sta portando grande aumento di nuovi casi: è quindi importante tracciare i contatti e prevedere le quarantene ed è opportuno raggiungere quanto prima la copertura vaccinale con la doppia dose. Questa è una delle priorità”.

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