Bollicina nell’ano: tutte le possibili cause (e quando preoccuparsi davvero)
Una bollicina, un nodulo o una piccola protuberanza nella zona anale può generare dubbi e ansie. Ma non sempre è qualcosa di grave.
Ti è mai capitato di notare una piccola pallina vicino all’ano e temere il peggio? Non sei solo. Questo fenomeno è molto più comune di quanto si pensi e può avere diverse spiegazioni, dalla più innocua alla più seria. Tra le cause più frequenti troviamo emorroidi, verruche anali, ascessi o, più raramente, infezioni sessualmente trasmissibili e tumori.

Consultare un proctologo è sempre la scelta giusta quando si nota qualcosa di anomalo nella regione anale, soprattutto se associato a sintomi come prurito, dolore, difficoltà a defecare o sanguinamento.
Emorroidi
Le emorroidi rappresentano la causa più comune di bollicine nell’ano. Si tratta della dilatazione di vene nella zona anale, che genera un piccolo nodulo più o meno doloroso.
Tra i sintomi associati:
- prurito
- dolore alla defecazione
- sangue nelle feci
Le emorroidi colpiscono più spesso chi soffre di stitichezza cronica o diarrea, chi sta molte ore in piedi o chi fa sforzi fisici frequenti. Anche la gravidanza può favorire la comparsa di emorroidi, specialmente nei casi di gravidanze multiple.
Come trattare: Cambiare lo stile di vita è il primo passo. Serve:
- una dieta ricca di fibre
- almeno 2 litri d’acqua al giorno
- evitare lo sforzo durante l’evacuazione
Utile anche fare bagni di acqua tiepida (i cosiddetti bagni di seduta) e sospendere l’uso della carta igienica in favore di salviette umide. Se il dolore è intenso, il medico può prescrivere pomate antinfiammatorie o analgesiche.
Verruche anali (condilomi)
Le verruche anali sono piccole escrescenze della pelle di colore rosato o biancastro, causate dal virus HPV (papilloma umano). Nella maggior parte dei casi sono indolori, ma possono causare:
- prurito
- lieve sanguinamento
- sensazione di “corpo estraneo”
Come trattare: Il proctologo può prescrivere pomate specifiche, come quelle a base di Cidofovir o acido tricloroacetico.
Ascesso anale
Un ascesso anale è una raccolta di pus che si forma vicino all’ano. Può derivare da:
- ostruzione di una ghiandola anale
- fistola
- infezione sessualmente trasmessa
I sintomi tipici includono:
- dolore acuto
- gonfiore
- rossore
- febbre localizzata
Come trattare: Bisogna drenare il pus, spesso tramite un piccolo intervento ambulatoriale. Nei casi più gravi, può essere necessaria la chirurgia.
Mollusco contagioso
Il mollusco contagioso è una malattia virale della pelle causata da un poxvirus, che si trasmette per contatto diretto o sessuale. Genera piccole bollicine tonde e perlacee, anche nella zona perianale.
Più frequente negli adulti sessualmente attivi, può anche derivare da:
- uso di asciugamani contaminati
- contatto con acqua infetta
Come trattare: Il medico può consigliare pomate antivirali o contenenti acido salicilico.
Tumore anale
Il cancro dell’ano è la causa più seria e rara. I segnali da non ignorare sono:
- dolore costante
- prurito intenso
- presenza di sangue nelle feci
- difficoltà a defecare
Come trattare: Dopo una diagnosi precoce, il trattamento può includere radioterapia, chemioterapia o chirurgia.
Emorroide sentinella
Si tratta di una bollicina che compare a seguito di una infiammazione cronica nella zona anale. Può derivare da:
- feci dure
- emorroidi pregresse
- malattie infiammatorie intestinali
Come trattare: Non sempre serve un trattamento, ma nei casi di noduli grandi o soggetti a infezione, si valuta l’asportazione chirurgica.
Fessura anale (ragade)
È una piccola lesione della mucosa anale che può infiammarsi e dare origine a una bollicina.
Sintomi comuni:
- dolore e bruciore
- sanguinamento
- difficoltà durante l’evacuazione
Cause frequenti:
- stitichezza
- rapporti anali non protetti
Come trattare: Pomate cicatrizzanti, come quelle all’ossido di zinco, e anestetici locali. Inoltre, è importante evitare la carta igienica e lavare con acqua tiepida.
Idrosadenite suppurativa perianale
È una malattia infiammatoria cronica che coinvolge i follicoli piliferi nella zona anale.
Sintomi:
- dolore e prurito
- arrossamento
- fuoriuscita di pus
Può essere favorita da:
- obesità
- squilibri ormonali
- malattia di Crohn
Come trattare: Terapie a base di antibiotici, cortisonici o immunosoppressori. Nei casi più gravi, si può ricorrere alla chirurgia.
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FAQ:
È normale trovare una bollicina vicino all’ano? Sì, molte persone la notano almeno una volta nella vita. Le cause possono essere banali o più serie. Non va ignorata.
Le emorroidi possono sparire da sole? In alcuni casi sì, soprattutto se si migliora lo stile di vita. Ma a volte serve una cura specifica.
Come capire se è un tumore o un’infezione? Solo un medico, attraverso esami mirati, può stabilire la natura del nodulo.
Devo preoccuparmi se vedo sangue? Il sangue nelle feci o sulla carta igienica merita sempre una valutazione medica, anche se non sempre indica qualcosa di grave.
Serve sempre andare dal proctologo? È consigliabile, soprattutto se la bollicina persiste o peggiora.