Bimba si lava i denti e muore per una reazione allergica, la spiegazione dell’allergologo

La figlia di Monique Altamirano, di 11 anni, Denise Saldate, è morta a causa di una grave reazione allergica al dentifricio. QUI LA NOTIZIA.

A Denise, che aveva una grave allergia al latte, era stato di recente somministrato un dentifricio prescritto che conteneva una proteina derivata dal latte.

I genitori della bambina californiana sono stati attenti nel controllare le etichette dei prodotti alimentari per individuare evenutali allergeni ma, come si apprende dalla CNN, non hanno pensato di controllare il dentifricio che ha causato la reazione allergica mortale.

La storia di Denise ha fatto il giro del mondo ed è stata anche creata una pagina su GoFundMe, creata dallo zio, per coprire i costi del funerale, raggiungendo in poco tempo i 10mila dollari.

Sulla vicenda è stato interpellato il dr. David Stukus, allergologo pediatrico e professore associato presso il Nationwide Children’s Hospital, che ha sottolineato che la sequenza degli eventi descritta dalla madre di Denise è molto rara.

Ci sono proteine ​​alimentari in molti diversi farmaci e prodotti non alimentari – ha spiegato il medico – ma in generale, il tipo di cibo e la quantità di cibo non sono abbastanza per causare una reazione nella stragrande maggioranza delle persone con allergie alimentari”.

Il dentifricio specifico coinvolto nel caso di Denise è anche utilizzato raramente ed era stato prescritto dal dentista, come raccontato dalla madre.

Quanto successo a Denise, quindi, è stato un caso raro e può servire come promemoria per chi soffre di allergie alimentari che possono portare a conseguenze gravi, compresa la morte, raccomandando di controllare attentatemente le etichette dei prodotti – alimentari e non – che vengono consumati o usati ogni giorno.

Il dr. Stukus ha anche sottolineato che chi soffre di allergie alimentari ha una maggiore probabilità di essere colpito da un fulmine che non di morire a causa di una reazione allergica al cibo.

Non voglio banalizzare, perché voglio che le persone facciano attenzione, ma non voglio al contempo che abbiano paura di uscire di casa“, ha aggiunto.

Quasi tutti i decessi per reazione allergica al cibo avvengono perché si soffre di una condizione di base, come l’asma, che rende la reazione più grave e, quasi sempre, c’è una mancanza o un ritardo nella somministrazione dell’adrenalina.

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